L'informatica corre in aiuto di cittadini e professionisti che, per lavoro o necessità, devono consultare i registri delle pratiche edilizie depositate prima che la digitalizzazione delle stesse

L'informatica corre in aiuto di cittadini e professionisti che, per lavoro o necessità, devono consultare i registri delle pratiche edilizie depositate prima che la digitalizzazione delle stesse avesse inizio, nel 1992 (in precedenza, tutte le istanze ad edificare venivano rubricate su appositi registri cartacei). L'amministrazione ha deciso di trasferire su supporto digitale i registri delle pratiche edilizie dal 1973 al 1991 per preservare i vecchi archivi dall'inevitabile usura e riunire tutti i dati raccolti in un unico programma informatico di facile consultazione.
Qualche giorno fa, in Giunta è stato approvata la stipulazione di un protocollo d'intesa tra il Settore Urbanistica, Sportello Unico e Attività Produttive e l'Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Asti, l'Ordine degli Ingegneri della Provincia e il Collegio dei Geometri e dei Geometri laureati.

«L'accordo trae origine dalla proposta di collaborazione offerta dagli ordini e dai collegi professionali in parola, i quali, senza alcun onere finanziario da parte della Città, completeranno il processo di digitalizzazione dei registri delle pratiche edilizie dal 1973 al 1991 – spiega il vice sindaco Arri – Si tratta peraltro di un processo avviato da anni dal personale interno del Settore Urbanistica, Sportello Unico e Attività Produttive, il cui completamento tuttavia richiederebbe un lasso di tempo considerevole: risulta pertanto preziosa la disponibilità degli ordini professionali a realizzare un lavoro così importante, senza costi per la collettività. Verranno così accelerate le ricerche e le consultazione dell'archivio di tutti i fascicoli delle diverse pratiche edilizie a partire dall'anno 1973. Con questa iniziativa la Città di Asti raggiunge un ulteriore risultato utile a semplificare e velocizzare l'accesso alle pratiche urbanistiche ? aggiunge Arri ? in un'ottica di facilitazione dei rapporti tra l'amministrazione comunale, i cittadini, i professionisti e le imprese».