Le sue radici sono al “Bel sit” di Castagnole Lanze, nell’Astigiano, ma le sue straordinarie capacità lo hanno portato ai vertici del mondo del vino, in Italia e oltre confine. E quelle colline disegnate di vigneti sono rimaste sempre nel suo cuore, attraverso un legame fortissimo. Classe 1933, si è spento Ezio Rivella, enologo e manager, a cui l’amministrazione comunale castagnolese rivolge un sentito ricordo.
“Quando una comunità perde un rappresentante così autorevole e di alto profilo come il Cav. Ezio Rivella non può che riconoscere la difficoltà nell’accettare il venir meno di una figura che ha rappresentato per la vita e la storia del paese un limpido elemento distintivo. Imprenditore di grande visione, conosciutissimo per la sua indiscutibile esperienza e competenza nel campo enologico e non solo, ha rappresentato una autorità nel suo campo di attività, animato da una grande creatività, dedizione assoluta, tenacia incrollabile che lo hanno accompagnato nella vita lavorativa e negli anni in cui aveva ormai lasciato per limiti di età la sua grande passione: il vino. Titolare di avviatissima e prestigiosa cantina a Castagnole Lanze si era così distinto nel campo dell’enologia da meritare la presidenza dell’Associazione degli Enologi Enotecnici Italiani – ricordano il sindaco Carlo Mancuso e gli amministratori comunali – Sostenitore dell’iniziativa comunale “Adotta un filare nelle Lanze”, aveva accolto con entusiasmo la nascita del progetto che aveva accompagnato e aiutato con i suoi preziosi e competenti indirizzi”.
“Vicino alle Amministrazioni Comunali che di tempo in tempo si sono susseguite nella gestione del progetto, non mancava di assicurare la sua presenza in cantina per assistere alla pigiatura delle uve che avrebbero rappresentato il simbolo di una attività e di una eccellenza che ha contribuito a portare lustro al paese di Castagnole Lanze – proseguono dal Comune – L’ Amministrazione Comunale, con riconoscenza, piange un grande concittadino, uno dei “padri” dell’enologia moderna, che con la sua vita ha testimoniato un grande amore per le sue origini, il suo e nostro territorio e per l’eccellenza che lo rappresenta”.