Per Baldi, ristoratore molto apprezzato all’ombra del “Campanòn”, il “Terzo Tempo” rappresentava anche nel nome la terza avventura in sala da pranzo. Già gestore del ristorante vineria della Signora in Rosso dal 2001, poi a Castelnuovo Belbo al Relais 23, la riapertura a Nizza fu nel 2012. «La città è cresciuta tantissimo dal punto di vista turistico, e si è creato un ottimo movimento enogastronomico – rievoca – Nell’ultimo anno, dopo il Covid, un po’ di scombussolamento l’ha portato la carenza di giovani disponibili al lavoro di sala».
Nizza può crescere ancora, nell’accoglienza? «Sono convinto di sì. Certo, il rapporto qualità prezzo dovrà rimanere centrale». Il trasferimento è a pochi chilometri, nell’Acquese, per la gestione della “Tenuta Il Cascinone”, facente capo ad Araldica Vini. Per Nizza è la seconda chiusura “illustre” in pochi mesi dopo Tantì.