Il fatto è successo pochi minuti fa, domenica sera, non lontano dalla Cattedrale. Mariangela Cotto, 76 anni, è deceduta per un malore improvviso che non le ha lasciato scampo. I soccorritori sono giunti sul luogo per cercare di rianimarla, ma dalle prime informazioni raccolte sembra che Cotto non si sia più ripresa e sia morta prima del trasporto in ospedale. L’ipotesi più probabile è che abbia avuto un arresto cardiaco. La donna, tra i volti più noti della politica astigiana, era appena uscita da un rosario e si trovava in compagnia di un’amica che ha subito dato l’allarme appena ha visto la donna accasciarsi a terra.
Si tratta di un grave lutto per la politica astigiana e piemontese perché Mariangela Cotto ha segnato gli ultimi 50 anni della vita politica locale. Aveva infatti iniziato la sua carriera politica nel 1974 tra le fila della DC, eletta presidente della circoscrizione comunale. Laureata in pedagogia, pensionata dell’Inps, Cotto è stata eletta nel 1995 in Consiglio regionale. Poi, durante l’amministrazione guidata da Enzo Ghigo (2000-2005) aveva ricoperto il ruolo di assessore alle politiche sociali.
Ma è ad Asti che Mariangela Cotto ha lavorato al servizio della comunità per la sua seconda “vita” da politica, con l’elezione in Consiglio comunale nella lista che lei stessa ha fondato nel 2012, Noi per Asti, candidandosi a sindaco. Negli ultimi anni aveva anche ricoperto il ruolo di assessore ai Servizi Sociali durante la prima amministrazione Rasero.
Da ricordare, inoltre, il suo impegno nel mondo del volontariato (ha creato il Dono del Volo), l’impegno per la mensa dei poveri di corso Genova, i molti incontri con Papa Francesco e, non ultimo, l’affetto per la sua San Marzanotto di cui era un punto di riferimento per molte iniziative sociali.
2 risposte
Da amministratore, ho apprezzato la sua curiosità nel cercare di capire e di darsi sempre da fare per creare reti che portassero ad un miglioramento del senso di comunità. Ho sempre apprezzato anche la sua moderatezza e la capacità di dialogo, in periodi in cui, chi grida ed insulta di più sembra ottenere consenso e visibilità. Spiace molto questa perdita
Sempre presente per gli italiani all’estero, il nostro rispettoso omaggio in quest’ultimo saluto. FAPA (Federazione delle Associazioni Piemontesi dell’ Argentina)