Alla fine le tendopoli sono arrivate anche ad Asti, che non ha più posti liberi per ospitare i profughi destinati alla nostra provincia subito dopo lo sbarco sulle coste siciliane. Una quindicina i
Alla fine le tendopoli sono arrivate anche ad Asti, che non ha più posti liberi per ospitare i profughi destinati alla nostra provincia subito dopo lo sbarco sulle coste siciliane. Una quindicina i richiedenti asilo politico che non potevano trovare posto nelle varie strutture già attive sul territorio astigiano le quali stanno già dando tetto e cibo (e formazione scolastica, assistenza sanitaria e progetti di integrazione) ad oltre 300 persone.
Ma la telefonata della Prefettura arrivata pochi giorni fa non lasciava tempo per andare a recuperare altri posti qui e là: servivano 14 posti letto e la Croce Rossa ha deciso di allestire un piccolo e temporaneo campo presso la sede del comitato provinciale, in via Ugo Foscolo. Con il collaudato tam tam di telefonate e messaggi, in poco tempo sono arrivati tanti volontari della Croce Rossa che in breve hanno messo in piedi due tende da otto posti con lettini da campo e gazebo sotto i quali sono stati sistemati tavoli e panche per i pasti e il ristoro. Al contempo sono stati allestiti bagni e docce, un ambulatorio e la cucina collettiva.
I primi profughi sono arrivati giovedì notte, gli altri venerdì sera e hanno trovato un team già organizzato in turni per garantire la logistica e il controllo sanitario: volontari, appartenenti al Corpo militare e infermiere volontarie della Croce Rossa in gruppi da dieci al giorno hanno così cominciato a prestare il servizio ai rifugiati. Appena arrivati i profughi sono stati visitati da personale medico mentre le infermiere volontarie garantiscono l'assistenza e la somministrazione delle terapie prescritte a favore di chi è stato trovato colpito da qualche patologia.
I quindici profughi che stanno vivendo sotto le tende della Croce Rossa sono in attesa di essere trasferiti in strutture meno provvisorie e più idonee per l'attesa della convocazione della Commissione territoriale che dovrà decidere sul loro status di rifugiati politici.
d.p.