«Per gli abitanti del paese non cambierà nulla – assicura il sindaco Gigi Gallareto – Una volta entrati nell’atrio del castello, al primo piano, invece di entrare dalla porta sulla sinistra si entrerà in quella sulla destra. Stessi orari, stesso personale». I nuovi uffici sono stati realizzati dopo lavori di restauro che hanno permesso il ritrovamento di affreschi dei secoli XVII e XIX.
«Le altre stanze del piano nobile, già aperte alle visite guidate, verranno valorizzate dalla gipsoteca dedicata allo scultore Edoardo Rubino, in fase di realizzazione – spiega il primo cittadino – Un primo corpus di 35 statue, busti e bassorilievi in gesso, della Regione Piemonte, è già stato ceduto in comodato, mentre altre opere verranno fornite dalla G.A.M. di Torino. L’operazione è finanziata dalla Compagnia di San Paolo, Fondazione Crt, Regione e Ministero della Cultura». La Gipsoteca sarà in rete con quella di Bistagno di Monteverde e Nizza Monferrato di Formica». Previsto anche un punto informazioni turistiche.