Vivere bene la terza età. Ovvero, mettere in pratica tutti quegli accorgimenti – dalla corretta alimentazione all'attività fisica adeguata – che consentono di migliorare la qualità di vita
Vivere bene la terza età. Ovvero, mettere in pratica tutti quegli accorgimenti – dalla corretta alimentazione all'attività fisica adeguata – che consentono di migliorare la qualità di vita quando si comincia ad invecchiare. E' questo l'argomento del ciclo di tre conferenze promosso dallo Spi Cgil Asti Ovest e provinciale (la categoria pensionati della Camera del lavoro che conta 11mila iscritti) insieme a Comune, Asl e Università di Asti.
Si comincia domani, martedì, alle 15 nell'aula magna dell'università (piazzale de André, ex caserma Colli di Felizzano), con l'incontro dal titolo "L'invecchiamento attivo". Saranno presenti alcuni relatori che affronteranno temi quali l'approccio corretto (anche psicologico e mentale) alla terza età; l'attenzione a stili di vita, alimentazione, moto e prevenzione; i consigli degli esperti, le tecniche e i metodi giusti. A parlarne vari esperti dell'Asl: Paola Cuniberti (direttore di Psicologia clinica e della salute); Tiziana Miroglio (responsabile "Educazione e promozione della salute"); Raffaella Marmo (responsabile "Assistenza della riabilitazione"); Renza Berruti (responsabile "Igiene dalla nutrizione e attività fisica").
«Il tema del ciclo di incontri – ha spiegato Mario Amerio, segretario provinciale Spi Cgil, nella conferenza stampa di presentazione – è sempre più attuale. Stiamo infatti assistendo ad un allungamento costante dell'attesa di vita cui, però, non corrisponde il miglioramento delle qualità di vita delle cosiddette terza e quarta età. L'obiettivo è quindi fornire consigli utili per adottare quegli accorgimenti che possono dare buoni risultati in tale direzione, anche considerando il numero elevato di anziani presenti in provincia di Asti, la seconda in Piemonte, dopo Alessandria, per longevità. Basti pensare che nell'Astigiano ci sono 70mila pensionati, pari ad un terzo della popolazione». D'accordo Tiziana Miroglio, che ha insistito su come «invecchiare bene è un impegno personale, in quanto significa adottare uno stile di vita sano per contrastare i fattori di rischio delle patologie. Nello specifico, in occasione dell'incontro del 7 luglio si parlerà di alimentazione, attività fisica adeguata, e di come fare correttamente la spesa al supermercato leggendo le etichette dei prodotti, che contengono informazioni preziose per il consumatore».
Soddisfatti dell'iniziativa il sindaco Fabrizio Brignolo e l'assessore comunale alle Politiche sociali Piero Vercelli, che hanno ricordato le attività portate avanti dal Comune a favore della terza età, tra cui i circoli (500 cittadini iscritti), l'attività degli orti sociali (250 cittadini coinvolti), i corsi di ginnastica (500 iscritti) e le gite e i soggiorni, da quest'anno attuati in collaborazione con l'Auser. Dopo la prima conferenza si terranno altri due appuntamenti: il primo a settembre, sul tema "Le grandi patologie della terza età"; il secondo ad ottobre, con la conferenza "Le novità terapeutiche e la medicina di genere". La partecipazione agli incontri è libera.
e.f.