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Le 100 candeline del Giro tra le vie di Asti
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Le 100 candeline del Giro tra le vie di Asti

Il Giro del Piemonte (ribattezzato Gran Piemonte dal 2008) ha soffiato sulle sue 100 candeline nella giornata di ieri, giovedì 29 settembre. Una corsa molto attesa che ha attraversato l’Astigiano

Il Giro del Piemonte (ribattezzato Gran Piemonte dal 2008) ha soffiato sulle sue 100 candeline nella giornata di ieri, giovedì 29 settembre. La partenza è stata fissata a Diano d’Alba, nelle terre del Barolo e dei Vini di Langa. Duecentosette chilometri la lunghezza del percorso, insolitamente pianeggiante ad eccezione della salita di Alice Superiore, 7 km al 5% di pendenza a meno di trenta chilometri dal traguardo di Agliè (dopo 207 km), nel Canavesano. Località di arrivo scelta non a caso, dal momento che si tratta del paese che ha dato i natali e ispirato la poesia di Guido Gozzano, per cui quest’anno ricorre il centenario della prematura morte.

Centoquarantasette i ciclisti alla partenza per il forfait dell’ultim’ora dello spagnolo Roson Garcia della Caja Rural. Osservati speciali, nel nutrito gruppo dei favoriti, Philippe Gilbert (BMC) e Daniele Bennati (Tinkoff), entrambi con due successi in carriera. Bennati è l’ultimo italiano ad essere salito sul trono del Giro del Piemonte e, al pari del belga, ha nel mirino il record di tre successi detenuto da mostri sacri quali Gerbi, Girardengo, Bini, Bartali e Magni.

Partiti da Diano alle 11:45, i corridori hanno sfrecciato per le vie della città, giungendo da Isola d’Asti, passando successivamente per corso Savona, corso Einaudi, corso Galileo Ferraris, corso Genova, piazza 1° Maggio, per imboccare poi corso Alessandria e corso Casale direzione Moncalvo. Quando la carovana di ciclisti ha attraversato il centro città, erano le 12:40 e a guidare la corsa figurava un gruppo di trentotto corridori, con ai primi posti le squadre Team Sky, Tinkoff e Cofidis, con un vantaggio di circa tre minuti sul carrozzone di inseguitori. L’Astigiano ha partecipato al passaggio degli atleti con interesse: anziani lungo il percorso, spettatori sui balconi e i piccoli alunni della scuola elementare “Ferraris” incuriositi e pronti a incitare gli eroi sulle due ruote al loro passaggio nelle vicinanze. Durante la gara, encomiabile la fuga solitaria del francese Rossetto: 4’30” il suo vantaggio massimo, che crollava lungo l’ascesa di Alice Superiore dove il gruppo, guidato dalla BMC, reagiva. Rossetto a 1500 metri dall’arrivo doveva alzare bandiera bianca. Era la Etixx la squadra a guidare lo sprint ma a rovinare i piani della squadra belga e del suo giovane velocista Gaviria c’era Giacomo Nizzolo, campione italiano della Trek-Segafredo, che sfrecciava resistendo alla rimonta del rivale colombiano.

Sul podio trovava posto anche Daniele Bennati.

Davide Chicarella e Luca Parena

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