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"Il settimino", tra le vie di Asti oscuri poteri e trame segrete
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“Il settimino”, tra le vie di Asti oscuri poteri e trame segrete

Davide Bo è un “settimino” e nella tradizione popolare i “settimini”, cioè i bimbi nati con parto di sette mesi, hanno poteri speciali

Davide Bo è un “settimino” e nella tradizione popolare i “settimini”, cioè i bimbi nati con parto di sette mesi, hanno poteri speciali: il potere di guarire, di percepire la presenza di entità spirituali, di vedere attraverso la mente anche quello che non conoscono, ritrovando, magari, il luogo in cui si cela un oggetto perduto. Fabrizio Borgio, autore costigliolese di noir, nel suo nuovo romanzo, “Il Settimino” (Acheron Books, giugno 2016), si dedica al tema. Dopo “Masche” e “La morte mormora” (pubblicati con Fratelli Frilli Editori), torna in scena Stefano Drago, agente speciale del Dip, il Dipartimento indagini paranormali, che si troverà alle prese con gli oscuri e devastanti poteri soprannaturali del giovane Davide Bo. Deve proteggerlo ed evitare che chi lo sta braccando riesca a catturarlo per sfruttare le sue terribili capacità.

«Nel buio del tardo pomeriggio le luminarie natalizie brillavano lungo le vie di Asti di colori caldi e allucinati. Dalle strade intasate dal traffico del fine settimana proveniva una cacofonia di motori e clacson, che si aggiungeva alle carole diffuse dai negozi del centro. Davanti alle vetrine scintillanti, sfilavano pedoni ammaliati dalle luci, come falene vestite di pellicce e cappotti. Si respirava un’aria fredda e isterica, sotto le feste. Nell’aspettativa di grandi gioie, rabbia e frustrazioni improvvise erano pronte ad attanagliare quieti cittadini; un ultimo giocattolo sullo scaffale poteva generare liti e insulti e la crosta della bontà, imposta dal luogo comune, frantumarsi, come il sottile strato di ghiaccio che ricopriva la fontana in piazza Medici; la felicità sparire come neve lavata dalla pioggia».

È l’incipit del romanzo ed è l’atmosfera in cui Davide Bo si trova immerso. Un avvio dal ritmo subito incalzante, che ci mostra, senza tanti giri di parole, ciò che ci troveremo di fronte. Ne “Il Settimino” il fantastico si mescola con una trama poliziesca ad alta tensione, tra inseguimenti ad alta velocità, caccia all’uomo, morti misteriose, figure che si intravedono tra le pieghe di capacità paranormali. La storia di un ragazzo dai poteri eccezionali si snoda sullo sfondo di una storia politica nazionale fatta di poteri occulti, misteriose “Sezioni”, stragi e “mezze verità”. Trame segrete che si intrecciano, fino ad un inaspettato finale. Scenario principale è la città di Asti e Fabrizio Borgio ce la fa conoscere, accompagnandoci tra le sue vie, immerse nell’atmosfera natalizia, e i suoi scorci caratteristici. «Abbandonò Parco dei Partigiani, imboccò un cigolante cancello di ferro battuto e sbucò sul marciapiede di piazza Lugano. Ridiscese viale Partigiani, che scavalcava un bricco piuttosto erto nel cuore della città e digradava ripido verso piazza Torino.

Percorse quella strada per un paio di centinaia di metri, incrociando un altro corridore solitario e un anziano imbacuccato con un cagnolino al guinzaglio; svoltò, infine, alla sua destra, in via Gerbi, ritrovandosi, di fronte, la facciata rossa e grigia delle piscine comunali». Colori e sensazioni si mescolano per raccontare ambientazioni suggestive che fanno da cornice al romanzo. «Domenica mattina Asti era coperta da uno strato di neve spesso una decina di centimetri. Stefano Drago, vestito con tuta da ginnastica felpata e zaino sulle spalle, attraversava, a passo cadenzato, Parco dei Partigiani. Candidi cristalli ingentilivano i rami scheletrici e gli abeti ammassati lungo le pendici del parco, da sempre arrampicati verso le antiche mura romane.

Respirava l’aria ghiacciata sbuffava nuvolette di vapore, mentre percorreva i vialetti che si attorcigliavano alla collina; sotto il cielo incolore, la città spiccava con muri gialli e grigi e case di mattoni rossi». Da Asti agli austeri ed eleganti palazzi della città di Torino, fino alla campagna biellese d’inverno, di cui si respirano il freddo e l’aria pungente. Con la sua trasparenza, pur tra intrighi e segreti, e la sua carica umana, continua a farsi apprezzare l’agente Drago, intuitivo e infaticabile, senza tregua, a rischio anche della vita, fino a raggiungere la verità.

 

Il Settimino – di Fabrizio Borgio

Acheron Books

Anno 2016, 312 pagine

Libro € 12,00

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