Dopo anni di attesa, lavori interrotti, erbacce cresciute sull’asfalto e le inevitabili polemiche da parte degli automobilisti, costretti a viaggiare su carreggiate ristrette e ad affrontare sovente lunghe code in entrambe le direzioni di marcia, l’Anas ha definito quali lavori sono necessari per chiudere il cantiere sula tangenziale di Asti, lungo la SS 231, tra la svincolo di corso Alessandria e la zona dell’Isolone in direzione della Boana.
In particolare i due viadotti gemelli sui quali è presente il cantiere, aperto a marzo 2021, avevano subito un cedimento del piano viabile in corrispondenza dei giunti di dilatazione. Viadotti che non saranno ristrutturati, ma abbattuti e ricostruiti utilizzando in prevalenza acciaio al posto dell’attuale calcestruzzo. Lo conferma l’Anas spiegando che se fino a qualche decennio fa si costruiva prevalentemente con il calcestruzzo, adesso si preferisce adoperare l’acciaio perché meno deperibile nel lungo periodo.
Il cantiere per l’abbattimento dei viadotti e la loro ricostruzione durerà 14 mesi con inizio dei lavori tra fine marzo e giugno. Costo stimato, 5 milioni di euro. Nelle aree sottostanti e vicine ai viadotti l’Anas ha già provveduto con l’occupazione temporanea dei terreni nei quali saranno portati i pezzi delle nuove infrastrutture. Qui si procederà quindi all’assemblaggio. Una volta imbullonati i pezzi, si userà una maxi gru per alzarli e posizionarli lungo il tratto della tangenziale. Quindi saranno allestiti i sottofondi, gli asfalti, le barriere e le segnaletiche.
Per consentire l’abbattimento dei viadotti, il primo dei quali sarà quello sulla corsia sud in direzione di corso Savona, non verrà interrotto tutto il traffico, ma deviato sulla corsia opposta dove sarà istituito il doppio senso di marcia. Con il maxi intervento dell’Anas si risolveranno, una volta per tutte, le criticità della infrastruttura, ma soprattutto si andrà a chiudere uno dei cantieri più contestati della rete viabile astigiana oggetto, anche negli ultimi giorni, di proteste da parte di chi, tutti i giorni, è costretto a viaggiare “a rallentatore” lungo la tratta.
2 risposte
Grazie
14 mesi. Staremo a vedere. Per il momento quello che leggo è la viabilità sul tratto peggiorerà per più di un anno.
Cheers.