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Al Biberach, giostre spaccate e i soliti disagi
Attualità

Al Biberach, giostre spaccate e i soliti disagi

A pochi giorni dalla “rinascita dei parchi” annunciata dall’amministrazione Brignolo, continuano i problemi e le inciviltà denunciate dai cittadini nelle aree verdi di Asti

L’amministrazione comunale, il 22 agosto scorso, aveva divulgato ai giornali un dossier sullo stato delle aree verdi «per documentare la rinascita dei parchi che erano il tallone di Achille del Comune, ma ora un vanto che esibiamo con orgoglio». Un dossier con molte foto che il nostro giornale aveva scattato in passato per denunciare il degrado che regnava nella maggior parte di questi parchi. Ora, appena un paio di settimane dalla pubblicazione del dossier, basta andare al Biberach per notare come l’area giochi dei bambini non sia proprio quel vanto di cui andare fieri: giostre rotte, pezzi mancanti, la solita immondizia sotto le panchine a dimostrazione che, almeno questo parco, continua ad essere “terra di nessuno” a discapito delle persone civili che vorrebbe utilizzarlo con i propri figli.

Qualche esempio? Ieri mattina, giovedì, abbiamo fatto un soprallugo dopo aver avuto parecchie segnalazioni da parte di genitori e nonni. Abbiamo trovato lo scivolo con una parte della struttura spezzata e piegata al’indietro tale da essere un serio pericolo per i più piccoli; una delle due altalene, proprio quella che nel dossier diffuso dall’amministrazione viene indacata come finalmente funzionante, è invece metà rotta, poiché è stato fatto sparire, per l’ennesima volta, uno dei due sedili e relative catene; la giostrina rossa che dovrebbe girare su se stessa è quasi del tutto bloccata, quindi inservibile, e nella struttura dove si trova la spalliera manca un pezzo che potrebbe essere stato distrutto o rubato. La solita immondizia sotto le panchine e le vaschette delle fontane otturate da rami, foglie e rifiuti completa il quadro di una situazione che sembra essere impossibile da controllare nonostante gli sforzi fatti per tenere l’area verde pulita e sicura.

«Pur con meno soldi e con meno personale riusciamo a ottenere risultati migliori e ora le nostre aree verdi sono all’onor del mondo» aveva spiegato il cosigliere delegato Renzo Viarengo in occasione della divulgazione del dossier. Non aveva fatto i conti con l’inciviltà che troppe persone dimostrano verso il patrimonio pubblico, a cominciare dai parchi cittadini, i primi a subirne le inevitabili conseguenze.

Riccardo Santagati

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