Frane, smottamenti, ma soprattutto un numero imprecisato di buche, anche molto profonde, è ciò che gli ultimi giorni di pioggia hanno provocato nell’Astigiano. Su un territorio già fragile, dove per mesi la pioggia è scesa con il contagocce, sono bastati alcuni giorni di maltempo per mettere gli enti locali in allerta. Soprattutto sulle strade provinciali sono state segnalate criticità sulle quali sono prontamente intervenuti i tecnici dell’Ente di piazza Alfieri. I primi movimenti franosi sono stati rilevati a Cassinasco tra il 27 e il 28 febbraio dove una frana da monte ha interessato la strada che è stata immediatamente liberata dalla Provincia.
«A oggi il terreno continua a muoversi – spiega la consigliera provinciale Angelica Corino con delega al Dissesto Idrogeologico – generando smottamenti in particolare sulla provinciale 6 e, uscendo da Canelli, in direzione Loazzolo. Nella notte tra il 3 e il 4 marzo è stato necessario chiudere la strada tra Rocca d’Arazzo e Castello d’Annone a causa di un cedimento della scarpata sopra la strada, ma la ditta del pronto intervento sta lavorando coordinata dal geometra Enrico Graziano». La Provincia ha disposto un attento monitoraggio su tutte le strade di sua competenza, ma in particolare è attenzionata la provinciale verso Castel Rocchero e da Rocchetta Palafea a Castel Boglione.
«Lunedì il personale della Provincia in esterno si è concentrato nella rimozione della terra che scivolando ostruiva il deflusso delle acque – aggiunge la consigliera Corino – Gli uffici stanno raccogliendo tutte le segnalazioni del caso». A Mombercelli già martedì scorso era caduta una frana in via Nisorella, la strada che passa all’interno della zona industriale, dalla strada provinciale 3 salendo sulla collina. «Si tratta di un distacco importante, che va gestito con attenzione – spiega il sindaco Ivan Ferrero – Abbiamo subito emesso l’ordinanza di chiusura della strada e l’Enel ha provveduto al distacco della corrente elettrica: si è verificato infatti il cedimento di un palo della luce, in seguito rimosso. Ieri mattina il sopralluogo con il Genio civile per verificare l’intervento. Si procede per sgomberare la strada. valutando anche le condizioni meteo».
Cantonieri della Provincia in azione anche nel Nord Astigiano dove da giorni, oltre ad essere impegnati su più turni a riempire le numerose buche che si sono aperte sugli asfalti, sono stati impegnati a liberare la carreggiata da una frana caduta sulla strada fra Moransengo e Tonengo. In campo anche i volontari del Coordinamento Protezione Civile di Asti che hanno lavorato ininterrottamente per tutta la giornata di domenica fino a notte fonda. Almeno 35 volontari impegnati con una decina di mezzi per monitorare i livelli dei principali corsi d’acqua e segnalare smottamenti di varia entità. Le zone più interessate sono state quelle di Castelnuovo Belbo, Canelli, Isola e Nizza Monferrato che ha presentato diverse strade allagate. Una frana si è verificata nella zona di Robella.
Numerose le interruzioni della fornitura di energia elettrica durante il week end, il più della volte a causa di guasti provocati dalla caduta di alberi sulle linee di media e bassa tensione. Squadre formate da tecnici e manutentori operativi hanno lavorato per portare generatori nelle zone in cui non è stato possibile riattivare subito la linea. Ne sono stati posati complessivamente 5: tre nel Comune di Asti, uno a Capriglio e uno a Nizza Monferrato. In questo modo è stata garantita l’alimentazione temporanea mentre sono riprese, nella giornata di ieri le ispezioni delle linee alla ricerca dei guasti.