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Furnari Gregorio mostra Bosco sacro
Cultura e Spettacoli
Esposizione

Inaugurata la mostra “Bosco sacro” di Gregorio Furnari

Composta da sculture e grafiche, è visitabile fino a domenica 17 marzo negli spazi di Eo Arte

Uomo e macrocosmo si intrecciano alla ricerca di armonia. E’ il concetto alla base della mostra “Bosco sacro”, firmata dal prolifico pittore e scultore Gregorio Furnari, 23 anni, inaugurata ieri (venerdì) all’interno dello spazio Eo Arte.
Allestita in due sale comunicanti, la mostra si compone di sculture e grafiche che hanno in comune il concetto di dialogo: tra le basi delle sculture (tronchi di pino riciclati) e le sculture stesse, tra le sculture e i rami degli alberi disegnati con la china diluita su grandi fogli di carta posti sul pavimento, i cui effetti dialogano a loro volta con le ombre delle opere sulla carta; e tra corpo umano e natura. «Il richiamo – spiega l’artista – è tra gli intrecci vegetali e quelli umani, che possono essere corporei – basti pensare allo scorrere del sangue all’interno di vene e arterie, che ricorda lo scorrere della linfa negli alberi – ed emotivi. L’idea è fondere la figura umana con il mondo della natura. Noi non siamo che forme dell’Universo, l’essere umano deve imparare a convivere con la natura senza sopraffarla».
La mostra è visitabile tutti i giorni dalle 17 alle 20, fino a domenica 17 marzo, negli spazi in via XX Settembre 112  (ingresso libero). Oggi (sabato) alle 18 si potrà assistere a una performance dal vivo dell’autore.

Mostra Furnari eo arte

Lo spazio Eo Arte

Studente di Storia dell’arte all’Università di Torino, Furnari fa parte del collettivo di Eo Arte. «Questo spazio è votato all’arte – evidenzia – messo a disposizione di giovani artisti all’interno dell’ex Casa Baussano, famiglia molto attiva in campo decorativo, soprattutto nel Novecento. Attualmente siamo undici artisti e creativi (grafici, pittori, scultori, ceramisti, illustratori, vignettisti, fotografi) e insieme organizziamo lezioni, mostre e iniziative culturali, con la possibilità di realizzare qui le nostre opere, confrontandoci e consigliandoci a vicenda. E’ positivo che i nostri linguaggi differenti si possano mischiare».
A far parte del collettivo, oltre a Furnari, sono Matteo Bisaccia, Eleonora Cerrato, Benedetta Baggio, Leonardo Laurino, Guido Faletti, Alessandro Pugliese, Fabio Orioli, Stefano Porro, Letizia Veiluva ed Elio Morelli.

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