Cerca
Close this search box.
Effatà e carcere
Attualità
Iniziativa

“Una penna a due mani”: ecco il progetto da cui nascerà il libro scritto da studenti e detenuti

Presentato il progetto dell’associazione Effatà che coinvolge due classi quinte dell’istituto “Monti”

Un libro dalla doppia copertina e dalla doppia lettura, diviso a metà tra la parte firmata da un gruppo di studenti dell’istituto Monti e quella scritta da detenuti della casa di reclusione di Asti.
Sarà il prodotto finale del progetto “Una penna per due mani”, presentato giovedì dall’associazione Effatà, che svolge attività di volontariato in carcere, rappresentata dalla presidente Maria Bagnadentro, anche in veste di consigliera della Biblioteca Astense, e dal volontario Beppe Passarino.
«Il progetto – ha spiegato Passarino – coinvolge gli studenti delle classi V UA e V UC dell’istituto Monti. Basato sulla promozione della scrittura e della lettura, prevede la realizzazione di un libro che propone da una parte i testi firmati dagli studenti, dall’altra quelli scritti dai detenuti coinvolti dal progetto. Ad ogni pagina corrisponderà dalla parte opposta un testo caratterizzati da caratteristiche simili in merito al genere letterario sviluppato e al tema affrontato. Le due modalità di lettura – fronte e retro – convergeranno nelle due pagine centrali dove due disegni speculari rappresenteranno la stanza di uno studente e di un detenuto: quella dentro le mura e quella fuori le mura. Il libro sarà quindi stampato con una doppia copertina illustrata da giovani artisti astigiani».

Gli incontri di formazione

Il progetto – risultato al primo posto della graduatoria di un bando regionale di fine 2023, grazie a cui è stato finanziato – prevede, per gli studenti, anche alcuni incontri di formazione. Due lezioni si sono già svolte. La prima, incentrata sul tema della situazione del carcere di Asti e delle attività che vi si svolgono, tenuta dai vertici dell’Area trattamentale della casa di reclusione; la seconda, focalizzata sulla figura del detenuto, ha visto nel ruolo di relatori volontari dell’associazione Effatà.
Un terzo appuntamento si svolgerà ad aprile e consentirà ai ragazzi di incontrare, nella casa di reclusione, i detenuti – scrittori, con la possibilità di scambiarsi i manoscritti originali del testo che ciascuno ha realizzato.

Lo spettacolo teatrale “Fine pena ora”

L’incontro di fine aprile, però, non sarà l’unica occasione per i ragazzi di entrare in carcere. Mercoledì 20 marzo, infatti, gli studenti assisteranno allo spettacolo “Fine pena ora” di Elvio Fassone, diretto da Simone Schinocca (per saperne di più clicca qui), insieme ai detenuti coinvolti nel progetto, alla presenza del regista e degli attori della compagnia.
Per questo motivo alla conferenza stampa di giovedì erano presenti anche il regista, l’assessore comunale alla Cultura Paride Candelaresi e la direttrice della casa di reclusione Giuseppina Piscioneri, accompagnata dalla responsabile dell’area trattamentale Monica Olivero.

Il commento della direttrice Piscioneri

«La finalità del trattamento di detenzione – ha commentato Piscioneri – è il reinserimento nella società del detenuto, favorita da attività trattamentali che vengono svolte all’interno della casa di reclusione, così come da progetti e spettacoli teatrali. A questo proposito ricordo il momento felice che stiamo vivendo grazie all’impegno dell’associazione Agar teatro, che ha organizzato spettacoli e ha portato alla nascita di una compagnia teatrale formata da detenuti».
La direttrice ha poi sottolineato l’importanza di creare un “ponte” tra città e carcere. «Siccome la casa di reclusione di Asti ha solo una tipologia di detenuto, quello ad alta sicurezza, questa sinergia può andare solo in una direzione, dalla città al carcere. Cosa che sta avvenendo grazie alla collaborazione e alla partecipazione di diverse realtà».
La direttrice ha quindi elogiato il progetto “Una penna a due mani” in quanto «favorisce uno scambio culturale tra studenti e detenuti, dato che ai ragazzi il mondo del carcere risulta sconosciuto».

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale