La pioggia caduta per giorni, dopo mesi di siccità, ha provocato l’apertura di decine di buche sugli asfalti tra le strade cittadine e quelle provinciali. Una situazione denunciata dagli automobilisti, anche sui social con post dai toni accesi contro gli enti locali proprietari delle infrastrutture. Ma in piazza del Seminario, in pieno centro storico e a un passo dalla zona museale di Asti, il maltempo non ha fatto altro che peggiorare una situazione già compromessa da anni, a cominciare dal 2018 come si vede dalle immagini risalenti a quel periodo disponibili su Google Maps.
Dopo 6 anni, l’asfalto degli stalli blu che si trovano tra il palazzo dell’ex Seminario e quello del Vescovado si sta letteralmente disgregando a macchia di leopardo, provocando buche e insidie per coloro che parcheggiano le auto o passano a piedi. Una situazione critica perché per ogni macchina che parcheggia e poi riparte si frantuma un pezzo dell’asfalto, già a sua volta crepato a causa delle radici degli alberi fuoriuscite dal terreno.
I dislivelli dell’asfalto creano pericoli per i pedoni, tra cui gli studenti che ogni giorno vanno a lezione nell’ex Seminario, e non sono una bella immagine per i tanti turisti che passano lungo via Carducci muovendosi tra piazza Cattedrale e piazza Medici dove si trova la Torre Troyana.
Ma le segnalazioni sulla piazzetta del Seminario non si limitano solo all’asfalto sbriciolato perché c’è anche chi ha scambiato l’angolo tra l’ingresso della Biblioteca del Seminario e il parcheggio per un pubblico orinatoio, sia per cani sia per esseri umani. Le tracce lasciate sono evidenti insieme ai rifiuti abbandonati tra le grate delle feritoie dell’edificio e questo perché mancano i cestini per i rifiuti. L’appello al Comune è che si intervenga prima che la situazione degeneri.