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«L’Ortofrutticolo di Asti in vendita? Nessuno ci ha detto niente»

I timori degli operatori: la struttura potrebbe essere ceduta dal Comune a un privato dopo l’approvazione della Variante Urbanistica 39

Sono le 8,30 di sabato quando arriviamo nel Mercato Ortofrutticolo di corso Venezia. I produttori agricoli hanno già allestito da un paio d’ore i loro banchi e anche nell’attigua sede dell’azienda Callianetto Salumi il titolare è già alle prese con ordini e consegne. Ma tutto questo potrebbe avere i mesi contati.

La Variante urbanistica parziale 39, in fase di stesura da parte dei tecnici comunali e che presto inizierà il suo iter in Consiglio, prevede che l’immobile, di circa 7.536 mq, finisca in vendita tramite un bando. Ma non prima di una totale riconversione a commerciale, liberandolo dal vincolo per attrezzature di interesse comune. Un investitore privato si è già fatto avanti con l’amministrazione comunale dimostrando interesse ad acquistarlo, ma se così fosse dove andranno gli operatori attualmente presenti ogni mercoledì e sabato mattina? E la nuova attività Callianetto Salumi, azienda subentrata alla Ditta P.L.M. S.r.l., che ha un contratto d’affitto fino al 15 gennaio 2030?

Al Mercato Ortofrutticolo si vendono prodotti a km/0, le eccellenze del territorio, uno dei pochi luoghi ancora deputati a questo. A quanto pare l’eventuale acquirente potrebbe destinare l’intero immobile, o una parte di esso, per ospitare un negozio monomarca come quelli già presenti in via Cuneo, oppure un’attività di somministrazione alimentare. La volontà da parte del Comune di vendere la struttura è stata appresa dagli operatori per caso, leggendo i giornali e le notizie in rete.

«Per ora in Comune accettano ancora le domande per venire a vendere qua, ma nessuno ci ha informato di nulla sull’annunciata vendita dell’immobile – commenta Vittorio Boggero dell’omonima azienda agricola di Vaglio Serra – Se dovessero cederlo sarebbe un bel problema per noi, ma basta che ci garantiscano ancora un anno come previsto dalla concessione. Però vorremmo restare, senza considerare che l’attività subentrata a Eurofrutta 2000 (Callianetto Salumi ndr) ha un contratto fino al 2030».

Oggi i produttori, pagando, possono chiedere un posteggio valido da uno a dodici mesi. Tra la primavera e l’estate i produttori agricoli arrivano a essere una ventina rispetto a pochi presenti durante l’inverno, ma sono tanti i clienti che scelgono l’Ortofrutticolo per acquistare i prodotti del territorio. «Il Comune non si è mai fatto sentire – lamenta Sergio Porta di Magliano Alfieri – Dovremo vedere cosa farà il privato una volta acquistato l’immobile, se ci lascerà restare. Il Comune dovrebbe garantirci uno spazio come produttori perché non abbiamo un luogo alternativo dove vendere. In estate, quando sono presenti tutti gli operatori anche della frutta di stagione, c’è un sacco di gente che viene qui a comperare. È un peccato che tutto questo si disperda».

Da parte degli operatori non mancano critiche all’associazione che dovrebbe rappresentarli. «La Coldiretti – sottolineano – non ci ha informato su questa possibile vendita, forse non sa neanche che esistiamo. Anche il sindaco e l’assessore non si sono visti, a parte durante la campagna elettorale».

Dal punto di vista logistico un eventuale trasferimento dei produttori agricoli sarebbe più semplice rispetto a Callianetto Salumi che dispone di celle frigo e spazi organizzati con esigenze di tutt’altro genere. Ma la speranza di poter restare non è ancora svanita anche se da molti viene chiesto al Comune di fare chiarezza sulle sue intenzioni.

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