Si intitola “Giobbe. Storia di un uomo semplice” lo spettacolo che andrà in scena venerdì 22 marzo alle 21 nella chiesa di San Martino ad Asti. Tratto dal noto romanzo dello scrittore Joseph Roth, pubblicato nel 1930 e tradotto in 27 lingue, lo spettacolo è vincitore del festival “Teatri del sacro” 2017.
In scena Roberto Anglisani, uno dei maestri del teatro di narrazione italiano, con adattamento e regia di Francesco Niccolini.
Al centro la tragedia e il riscatto di un uomo semplice, ispirato al personaggio biblico di Giobbe, in uno spettacolo che attraversa la storia del Novecento. Così inizia il racconto: «Più di cent’anni fa, in un piccolissimo villaggio russo, viveva un maestro. Si chiamava Mendel Singer. Era un uomo insignificante, devoto al Signore, che insegnava la Bibbia ai bambini, con molta passione e poco successo. Uno stupido maestro di stupidi bambini, come lo definiva sua moglie».
Le parole di Roberto Anglisani
Come ha spiegato in una intervista on line a Rai Cultura lo stesso Anglisani, «lo spettacolo racconta la storia di un uomo semplice, senza ambizioni, devoto al Signore. Ad un certo punto, nella sua vita, come successo a Giobbe, accadono numerose disgrazie famigliari».
La storia attraversa infatti trent’anni di vita della famiglia di Singer, di sua moglie Deborah e dei suoi quattro figli. Ma attraversa anche la storia del primo Novecento e, soprattutto, il cuore di Mendel, che ad un certo punto crede di essere stato abbandonato dal Signore. «Ma alla fine – conclude Anglisani – avrà un miracolo, proprio come accaduto a Giobbe, cui Dio restituisce tutto raddoppiandolo».
Lo spettacolo rientra nella rassegna “Le sfide della fede”, che pone al centro “le sfide” tra ragione e fede, uomo e Dio. Promossa dal Teatro degli Acerbi e dall’Istituto Oblati di San Giuseppe Marello con il Comune, è realizzata insieme a Spazio Kor, con maggiore sostenitore la Fondazione Compagnia di San Paolo. Va segnalato che il programma avrà un’appendice: domenica 21 aprile, al cimitero cittadino, tornerà l’esperienza itinerante di “Dormono sulle colline” del Teatro degli Acerbi, in vari orari dall’alba, al tramonto, alla notte.
Per quanto riguarda lo spettacolo di venerdì, è previsto l’ingresso libero ad offerta volontaria destinata al restauro della chiesa di San Martino. Info: 351/8978847.
Foto in alto di Paolo Ruffini