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DIEGO FURIA ()
Attualità
“Importazioni sleali”

Dazi per oltre 40 milioni di euro su import da Russia e Bielorussia?

Misura UE a tutela della stabilità dei mercati agricoli

L’Unione Europea sta pianificando una stretta sull’import di prodotti agricoli russi e bielorussi? Secondo il Financial Time, la Commissione Europea starebbe introducendo un dazio di 95 euro a tonnellata sui cereali provenienti da Mosca e da Minsk.

 Una misura che, così come richiesta dalla Coldiretti, tutelerebbe gli agricoltori, già colpiti dal drammatico crollo delle quotazioni a causa dell’import selvaggio e a basso costo che, di fatto, mina la stabilità dei mercati agricoli nazionali.

Con quasi mezzo milione di tonnellate di grano duro russo per la pasta importato nel 2023, pari al 1000% in più rispetto all’anno precedente, l’Italia ha registrato un trend senza precedenti, generando un effetto dirompente sui prezzi pagati agli agricoltori, a causa di speculazioni e concorrenza sleale (analisi Centro Studi Divulga).

A tutto ciò si è aggiunta l’invasione dei cereali turchi, spesso oggetto di triangolazioni dalla Russia, per un totale complessivo di oltre 1 milione di tonnellate di prodotto, che ha varcato i confini nazionali, abbattendo del 60% il prezzo del grano di bandiera.

“Si tratta di valori che portano la coltivazione ampiamente sotto i costi di produzione, rendendola antieconomica ed esponendo le aziende agricole al rischio crack, soprattutto nelle aree interne senza alternative produttive” osserva la Presidente Coldiretti Asti Monica Monticone.

“L’idea della Commissione Europea di introdurre dazi è un primo passo verso un deciso stop alle importazioni sleali, al quale ne devono seguire altri che prevedano maggiori risorse per i contratti di filiera del grano” chiosa il Direttore Coldiretti Asti Diego Furia (foto). “Solo così sarà possibile tutelare il reddito degli agricoltori”.

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