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Via ad AstiTeatro tra mostre,vertigini e accoglienza
Cultura e Spettacoli

Via ad AstiTeatro tra mostre,
vertigini e accoglienza

Parte oggi, mercoledì, la 37esima edizione di AstiTeatro intitolata “Passione, amore e fede” e diretta da Pippo Delbono. Apre la rassegna, che si concluderà il 30 giugno ed è dedicata ai

Parte oggi, mercoledì, la 37esima edizione di AstiTeatro intitolata “Passione, amore e fede” e diretta da Pippo Delbono. Apre la rassegna, che si concluderà il 30 giugno ed è dedicata ai profughi e alle donne, il monologo “Muri. Prima e dopo Basaglia” portato in scena domani, mercoledì, alle 21 sul Palco del Teatro Alfieri da Giulia Lazzarini (ingresso 8 euro; ridotto 6 euro). Prodotto dal Teatro della Cooperativa in collaborazione con il Mittelfest, il testo è stato scritto da Renato Sarti raccogliendo la testimonianza degli infermieri nel trentennale dell’entrata in vigore della legge Basaglia: «L’infermiera del testo – spiega Sarti – riflette sulla sua esperienza di tre decenni, e lo fa con una nostalgia particolare ma soprattutto con la lucidità estrema, quasi spietata, di chi si rende conto che la spinta di quegli anni si è affievolita e rischia di finire inghiottita dall’indifferenza che sempre più ci ottunde».

La necessità di vedere i profughi come una risorsa e un’occasione di ascolto è alla base dell’evento di domani, mercoledì, alle ore 22:30 presso la ex Palestra Muti (ingresso libero). Ne “L’accoglienza ci fa bene” si fonderanno musica, parole, storie ed emozioni in un unico racconto con la partecipazione di alcuni rifugiati e dello scrittore e cantautore Marco Rovelli. Giovedì 25 alle ore 19 a palazzo Ottolenghi verranno inaugurate due mostre inedite della fotografa palermitana Letizia Battaglia, conosciuta per aver ritratto la “Sicilia delle stragi” (suoi celebri scatti come quello del bacio fra Riina e Andreotti). Una mostra (“Pasolini alla casa della madre”) sarà un omaggio a Pasolini mentre l’altra (“Gli irriducibili”) sarà dedicata ai grandi spiriti liberi del mondo. Battaglia incontrerà gli astigiani venerdì alle 18:30 in sala Pastrone.

Un’altra fotografa sarà protagonista giovedì 25 alle ore 21:45 presso la Cascina del Racconto di via Bonzanigo. Si tratta di Monika Bulaj che racconterà il suo viaggio solitario in Afghanistan tra fame, freddo, fatica, sonno, sussurri, riso e paura. Un’esperienza già trattata nelle pagine del libro “Nur. La Luce nascosta dell’Afghanistan” mentre alle 22:30 presso il cortile della Biblioteca a palazzo del Collegio la compagnia BlucinQue, diretta dalla coreografa e regista Caterina Mochi Sismondi, presenterà lo spettacolo “Vertigosuite#1”, un dialogo tra danza, circo, teatro, musica dal vivo ed elettronica. In scena attori, danzatori e musicisti portano la propria esperienza di vertigine costruendo un originale percorso di immagini e suoni per riflettere sulla costante condizione di sospensione e cambiamento in ciascuno di noi.

L’abbonamento a dieci spettacoli costa 60 euro (50 per gli abbonati alla stagione del Teatro Alfieri). Per informazioni: 0141/399057. Durante il Festival sarà visitabile la mostra-performance “Ma mère et les autres” di Pippo Delbono, allo Spazio Garipoli di via San Martino con visite guidate dalle 18 alle 22 e l’installazione interattiva “Pane e firmamento” di Antonio Catalano a palazzo Ottolenghi.

Bartolo Gabbio

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