È il colore rosso a contraddistinguere le nuove e-bike del servizio di bike sharing attivato nel Comune di Asti. Il rosso delle sue 80 bici elettriche a pedalata assistita che sono state presentate martedì pomeriggio nella stazione di scambio davanti al Tribunale di via Govone. Il servizio sarà ufficialmente attivo da oggi (ci vorrà qualche giorno per il dispiegamento di tutte le bici), ma già ieri alcune biciclette sono state portate su strada in occasione della conferenza stampa con i vertici del Comune, di Asp, con i rappresentanti della Regione e dell’azienda Vaimoo di Bari a cui è stato affidato il servizio.
Comune e Asp hanno identificato 20 stazioni di scambio, tracciati con stalli bianchi, dove le e-bike possono essere prese a noleggio e restituite utilizzando l’apposita applicazione per smartphone “Vaimoo Bike Sharing” disponibile sia per iPhone sia per Android. Per noleggiare le bici è necessario scaricare l’applicazione sul telefono, registrarsi, acquistare, sempre in app, uno dei “BikePass” disponibili (50 euro per 12 mesi, 20 euro per 1 mese, 10 euro per 7 giorni e 2 euro per 24 ore) e pagare l’effettivo consumo con un costo di 1 euro ogni 30 minuti di noleggio (l’importo viene calcolato a fasce di 30 minuti). Il servizio è operativo da lunedì a venerdì, dalle 06:30 a mezzanotte; sabato, domenica e festivi, dalle 06:30 alle 2.
Lo sblocco della bici avviene con la lettura di un QrCode e grazie all’applicazione, che geolocalizza la posizione dell’utente rispetto ai veicoli presenti sul territorio, è possibile sapere in tempo reale quante bici siano disponibili nelle stazioni di scambio e perfino prenotarne una per usarla nella successiva mezz’ora. Nel caso l’utente fosse in possesso di un titolo di viaggio Asp per il servizio pubblico può inserirlo in app alla voce “riscatta codice” prima di acquistare il BikePass per usufruire di sconti e Voucher credito in minuti. I metodi di pagamento accettati dal servizio di bike sharing sono la carta di credito o debito, ApplePay e GooglePay.
Il sistema Vaimoo prevede una serie di vincoli per impedire che le bici vengano rubate, vandalizzate o usate in maniera impropria. Possono essere noleggiate solo nelle stazioni di scambio e lì riposte perché se fossero abbandonate pere strada, dove capita, la tariffazione del noleggio continuerebbe ad oltranza. Sono dotate di un gps, quindi rintracciabili in qualsiasi momento nel caso a qualcuno venisse in mente di rubarle o portarle fuori dal perimetro geografico del Comune di utilizzo.
«Un ulteriore tassello che compone il mosaico delle azioni concrete volte ad offrire opportunità di mobilità sostenibile ai nostri cittadini. Dopo la sostituzione degli autobus più inquinanti, la riapertura di linee ferroviarie, ora il bike sharing con bici elettriche ci consente di allargare il paniere dell’offerta trasportistica su Asti” commenta l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi che ha ricordato l’impegno dell’Ente nel finanziare il progetto con fondi destinati a incentivare e sostenere la mobilità “green”. Dalla Regione Piemonte sono stati stanziati circa 320mila euro per garantire il servizio 2024/2025.
«Questo nuovo servizio mira ad incentivare l’utilizzo di biciclette per gli spostamenti all’interno della città in alternativa ad automobili – osserva il sindaco di Asti Maurizio Rasero – Sono evidenti le ricadute sul traffico e, di conseguenza, sull’inquinamento atmosferico, considerando anche i benefici dell’attività motoria. Credo sia un servizio al passo con i tempi e mi auguro che la cittadinanza ne comprenda l’utilità e lo sfrutti al meglio». Parole cui fanno eco quelle dell’assessore all’Ambiente Luigi Giacomini che parla di «una sfida per la città in favore di una mobilità sostenibile sperando che le abitudini dei cittadini cambino».
Soddisfazione per l’avvio del servizio è stata espressa dal presidente dell’Asp Fabrizio Imerito. «Abbiamo accolto con interesse la proposta di Regione e A.M.P. di attuare questo servizio anche ad Asti – racconta Imerito – L’integrazione tra il bike sharing e i bus della nostra azienda può diventare un’interessante alternativa all’utilizzo dell’automobile. Per Asp è un ulteriore tassello che si aggiunge al progetto di innovazione del servizio per cui è in corso l’acquisto di autobus elettrici».
«Il contributo ministeriale, di cui possiamo usufruire grazie a Regione e A.M.P., ci permette, attraverso questo progetto, di offrire agli utenti abbonati ai nostri servizi di trasporto il valore aggiunto del bike sharing» aggiunge l’amministratore delegato di Asp Giuseppe Cagliero.
Per Vaimoo l’arrivo su Asti è solo il primo passo di una più corposa presenza del servizio anche in altre città. «Ci auguriamo che l’avvio del servizio di bike sharing elettrico ad Asti sia un altro passo significativo verso una mobilità più sostenibile e accessibile a tutti – afferma Matteo Pertosa, CEO e fondatore di Vaimoo – Siamo orgogliosi di contribuire alla crescita della mobilità sostenibile con una soluzione 100% Made in Italy, progettata e realizzata totalmente sul territorio nazionale».
«Questa iniziativa di sharing mobility rappresenta un importante passo avanti nella promozione della mobilità sostenibile. Grazie ai contributi ministeriali e alla collaborazione con la Regione Piemonte, siamo riusciti a realizzare un sistema integrato tra i servizi di trasporto pubblico locale e il bike sharing, offrendo agli utenti una soluzione di mobilità agile, conveniente e rispettosa dell’ambiente – conclude Cristina Bargero, presidente dell’Agenzia della mobilità piemontese – Servizi di bike sharing elettrico come questo, fanno la differenza verso una mobilità più intelligente e responsabile, migliorando la qualità della vita dei cittadini, in un’ottica di responsabilità anche verso le generazioni future».
Tutte le informazioni e le tariffe per utilizzare il servizio e il posizionamento delle stazioni sono disponibili sul sito https://asti.vaimoo.app
