La storia di Makka e dei soprusi in “una famiglia della porta accanto” ha toccato la sensibilità delle ragazze del Pandora, già vittime di situazioni similari, che hanno chiesto di collaborare con la Proloco all’abbellimento della piazza. «Un allestimento gioioso con mazzolini di mimosa e bandierine colorate su cui le ragazze hanno scritto pensieri e frasi inerenti il mondo femminile – continua Cazzola – Questo contributo ha diversi scopi: quello dell’inclusione sociale di queste giovani donne, quello di dare loro uno spazio di espressione in modo da trasformare il dolore in qualcosa di creativo e bello».
Le decorazioni sono rimaste anche nei giorni successivi l’8 marzo. «Una festa che non dove essere circoscritta ad un giorno – conclude la referente – Venite a Montabone, fate due passi nell’incantevole centro storico, godetevi il paesaggio e vedendo una bandierina gialla rivolgete un pensiero a chi, dentro le mura domestiche, combatte mostri sperando in una vita migliore».