Il Comune di Villafranca ha appaltato il terzo e ultimo lotto dei lavori all’ex chiesa San Giovanni, sede di Progetto Futuro Musica, la scuola che fa crescere i giovani tra gli spartiti
“Dopo l’intervento di riqualificazione che ha restituito al paese un vero e proprio polo culturale nel cuore del centro storico, intervenendo anche sulla sistemazione dell’area esterna, ci apprestiamo ora all’allestimento scenotecnico del palcoscenico con un nuovo impianto di illuminazione e la sistemazione dei tendaggi” indica il sindaco Anna Macchia.
Anche in questo caso i lavori saranno resi possibili da un contributo del Gal Basso Monferrato Astigiano (32 mila euro) cui il Comune aggiungerà risorse proprie (8 mila), come è avvenuto per i due precedenti lotti. La parte dell’illuminazione è stata affidata alla DB Sound di Asti mentre quella dei tendaggi del palco alla Kibox di Torino.
“E intanto – aggiunge il primo cittadino – Progetto Futuro Musica registra dati molto positivi, di cui andiamo fieri, sull’attività svolta in paese per diffondere la cultura della musica tra i giovani”.
I corsi al San Giovanni, che si tengono settimanalmente dal lunedì al venerdì, prevedono lezioni di flauto, clarinetto, violino e violoncello. Sono coinvolti giovani dai 16 anni in su (attualmente una sessantina) che non di rado prendono successivamente la strada del Liceo musicale o del Conservatorio. I più dotati fungono da tutor per i più piccoli. Per i bambini dalla scuola dell’infanzia alla primaria si tengono da sempre appuntamenti in classe.
Progetto Futuro Musica ha una propria Orchestra, si avvale dell’insegnamento di nove docenti ed è coordinato dal Maestro Aldo Sardo: “Dal 2002, quando la scuola di musica è nata a Villafranca, tra bambini a scuola e allievi in sede – spiega il docente di Composizione al Conservatorio G. Verdi di Torino – abbiamo coinvolto non meno di ottocento giovani. La maggior parte risiede a Villafranca, ma non mancano ragazzi provenienti dai centri vicini come Roatto, Montafia, Maretto e Tigliole”. L’avvicinamento alla musica avviene con il coinvolgimento essenziale delle famiglie.
Nell’ex chiesa sconsacrata, concessa in uso non esclusivo dal Comune, che in questo modo si riserva l’utilizzo degli spazi anche per eventi organizzati in proprio o da altre associazioni, gli allievi di Progetto Futuro Musica dispongono di spazi insonorizzati in cui prepararsi da soli o in gruppo.
I nuovi lavori non determineranno sospensione dell’attività musicale. Per gli interventi compresi nei tre lotti il Comune si è avvalso della consulenza dell’architetto Daniela Dabene e dell’ingegnere Renato Morra.