Cerca
Close this search box.
gglla
Attualità
Incontro

Val Bormida, area interna: progetti al palo a causa della burocrazia

All’orizzonte una corsia dedicata allo slow tourism lungo la sponda del fiume 
Incontro importante per l’Area Interna Valle Bormida la compagine territoriale che raggruppa cinque Unioni montane del sud Piemonte. A Cortemilia una concione li ha visti accanto ad enti, associazioni, consorzi e privati. «Il programma prevede due linee di finanziamento: una statale per scuole, trasporto pubblico e sanità e una regionale per sviluppo locale, tutela del patrimonio pubblico, efficientamento energetico, sentieristica, turismo – ci spiega il delegato per l’Unione Langa Astigiana, Gigi Gallareto  – Nonostante la fase progettuale sia stata completata, diverse opere sono ancora non attuate. Motivo? La burocrazia farraginosa. Ne sono un esempio le azioni a regia Asl, come i poliambulatori di Bubbio Ponti e Spigno Monferrato, ancora non realizzati a causa degli (foto) adempimenti complicati dai tanti soggetti coinvolti. La Valle Bormida è un territorio omogeneo dal punto di vista geografico, ma diviso tra tre province, quattro Asl, tre Istituti Comprensivi, quattro distretti Socio-assistenziali. Nonostante ciò, molti bandi sono stati già attuati».

Tra questi, “Patrimonio minore” a tutela dei borghi nostrani. Ne hanno beneficiato 20 Comuni, ciascuno con un intervento di circa 100 mila euro per il recupero di edifici storici, piazze e vie. «Ne hanno beneficiato anche privati: i consorzi di tutela dei prodotti tipici, Barbera, Alta Langa e Roccaverano dop, ed aziende agricole che hanno potenziato l’ospitalità agrituristica – continua – Poi c’è il bando “Beni iconici” con finanziamenti di 250 mila euro per il recupero ed apertura al pubblico di siti come il Mulino di Monastero».

Grande attesa per la strada di fondovalle dedicata al turismo lento. Non una pista ciclabile, ma l’adattamento della viabilità minore, sulla sponda destra della Bormida, volto a creare percorsi “a misura di ciclista o di pedone” pur mantenendo la percorrenza locale di veicoli e mezzi agricoli. Un progetto di 1,2 milioni di euro che valorizzerà l’asta del fiume, vera spina dorsale della valle. «La Strategia Area Interna Valle Bormida è una sfida difficile che affrontiamo con coraggio nonostante le scarse risorse umane a disposizione – conclude Gallareto – Un’esperienza esaltante che ci ha fatto guardare al di là dei confini delle Unioni».

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale