Cerca
Close this search box.
Sindaco/banchiere: il M5S tornaalla carica con l'incompatibilità
Attualità

Sindaco/banchiere: il M5S torna
alla carica con l'incompatibilità

Una fidejussione del Comune a garanzia di un mutuo acceso, alla Cassa di Risparmio di Asti, dalla società sportiva A.S.D. Asti Sport per ristrutturare il campo da calcio di corso Alba creerebbe un nuovo presunto caso di incompatibilità dopo quello della Provincia. «Al sindaco diamo 15 giorni per scegliere, poi procederemo con un esposto in tribunale»

Sono passati tre mesi da quando il tribunale ha dichiarato la decadenza di Brignolo da presidente della Provincia riconoscendo l’incompatibilità del suo ruolo con quello nel CdA della Cassa di Risparmio. Ora un nuovo presunto caso di incompatibilità, tra la carica di sindaco e quella nel CdA della banca, gli viene mosso, ancora una volta, dal Movimento 5 Stelle.

A spiegare i dettagli del caso sono stati Davide Giargia, consigliere pentastellato, e l’avvocato Alberto Pasta, già legale del M5S nel precedente ricorso. Tutto nasce nel 2006 quando l’allora Giunta Voglino approva la concessione dell’impianto sportivo di corso Alba alla società oggi nota come A.S.D. Asti Sport. Una gestione che ottiene un contributo annuale da parte del Comune, come sovente capita in questi casi. Durante la Giunta Galvagno si decide di sostituire l’erba naturale del campo da calcio con quella sintetica: data la scarsità di risorse pubbliche, la società propone al Comune di ristrutturare, a proprie spese, spogliatoi, servizi igienici, panchine, accendendo un mutuo da 180.000 euro alla Cassa di Risparmio.

In cambio riceve dall’Ente comunale l’estensione della gestione dell’impianto fino al 2020. Il mutuo viene regolarmente erogato, assistito da una fidejussione da parte del Comune a garanzia del prestito. Passano gli anni, il contributo del Comune viene ridotto (oggi è circa il 15% in meno) e l’A.S.D. Asti Sport non riesce più a pagare le rate alla CrAsti, finendo col diventare insolvente. «Ed è qui che viene fuori il problema: – spiega l’avvocato Pasta – Brignolo “banchiere”, riconosciuto quale amministratore, all’interno del CdA, dalla sentenza del tribunale che l’ha fatto decadere dalla Provincia, “ha mandato” una lettera al sindaco Brignolo perché il Comune è fidejussore a garanzia di quel mutuo. Un’evidente incompatibilità quella di Brignolo, che ricade tra quelle previste dall’art. 63 del Tuel».

L’A.S.D. Asti Sport ha già pagato alla banca circa la metà del debito, ma restano da versare circa 90.000 euro che la fidejussione, se escussa, coprirebbe fino all’estinzione del mutuo. Dalla società fanno inoltre sapere che il Comune deve ancora versare il contributo di 15.000 euro del 2015 e metà di quello del 2014. «Ora Brignolo deve scegliere se fare gli interessi della banca, escutendo la fidejussione, oppure quelli del Comune – spiegano Pasta e Giargia – Siamo sicuri che farà la scelta giusta risolvendo ciò che consideriamo essere un’evidente incompatibilità, proprio come nel caso della Provincia. Gli diamo 15 giorni per decidere, poi procederemo con il nostro esposto in tribunale, anche se speriamo di non dover arrivare a tanto».

La parola passa al sindaco Brignolo che dovrà decidere se e come rispondere a questo nuovo affondo dei Cinque Stelle i quali, con una battuta finale, aggiungono: «Se non sa cosa fare, può sempre provare a chiedere un altro parere pro veritate, non si sa mai…».

Riccardo Santagati

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale