Ma la più unica, per la capacità di viaggiare attraverso il tempo, è stata una lirica declamata dal vicepresidente dell’Erca Tonino Aresca. Si intitolava “Al Cumendatùr” e proprio al Commendator Belloni era stato dedicato dall’autore, il poeta alessandrino Josep Bernadotti. Risale al 1959 infatti la collezione di liriche “L’arcobaleno”, edita dalla Tipografia Moderna; tra quelle stesse pagine, un’amicizia che ha saputo arrivare, tramite le parole, fino a noi.
«Arnaldo Belloni è stato una persona eccezionale nella sua normalità – ha commentato, in apertura, l’assessore all’istruzione Ausilia Quaglia – Ricordarlo in questa piazza, vicina alla scuola media Dalla Chiesa, è consolidarne l’esempio che ha saputo essere per molti». Il sindaco Simone Nosenzo dal canto suo ha rimarcato la crescita in corso del polo scolastico, in cui grazie al Pnrr andrà a sorgere anche una nuova sede della primaria: «Significativo aver scelto per l’intitolazione una figura importante per Nizza e la sua storia».
Interventi anche per l’assessore regionale Marco Gabusi, per Alessandro Bracco del Museo della Stampa di Mondovì e per Teresio Alberto, presidente dell’Accademia di Cultura Nicese “L’Erca” che nel 2023 ha raccolto le firme, dall’idea lanciata l’anno prima dal giornalista Sergio Miravalle, per dedicare all’illustre personaggio una via o piazza. «Noi giornalisti lanciamo tante idee – ha commentato quest’ultimo – più che felice che questa sia stata accolta». Tra i banchi, con il coordinamento dell’insegnante Raffaella Cordara, anche un lavoro di studio della figura di Belloni con realizzazione di alcuni cartelloni illustrativi.