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Ospedale di Nizza Monferrato ai Boidi
Attualità

Nizza Monferrato, querelle ex ospedale: a quando il progetto?

Un’interpellanza presentata dal gruppo consiliare “Insieme per Nizza” riporta l’attenzione sulla questione in sospeso del costruendo presidio sanitario in regione Boidi

Ex ospedale di Nizza: a quando il progetto?

Un’interpellanza presentata dal gruppo consiliare “Insieme per Nizza” riporta l’attenzione sulla questione in sospeso del costruendo presidio sanitario in regione Boidi. Scrive il consigliere Flavio Pesce, rivolgendosi al primo cittadino Simone Nosenzo: «Nell’Assemblea dei Sindaci dell’ASL AT da Lei presieduta il 30 aprile 2019 veniva reso noto il cronoprogramma relativo al riavvio del cantiere del Presidio Sanitario Territoriale della Valle Belbo, che assegnava all’appaltatore e alla stazione appaltante il termine di 150 giorni per la redazione del Progetto Definitivo».

Quali le ragioni dell’inadempienza o del ritardo?

Il Consigliere sottolinea come il termine sia stato “ampiamente e infruttuosamente superato”: «Poiché non risulta al Consiglio Comunale che sia stato depositato presso l’Amministrazione Comunale lo stesso Progetto Esecutivo ai fini della valutazione e della modifica dell’Accordo di Programma a suo tempo approvato, chiedo di conoscere se siano note all’Amministrazione le ragioni di tale inadempienza». Pesce fa seguire, nel testo, altre due richieste altrettanto precise: «Desidero sapere se l’Amministrazione giustifica tale ritardo oppure inadempienza, nonché quali iniziative abbia assunto allo scopo di esigere il mantenimento dei tempi previsti dal cronoprogramma».

Nosenzo: “attendiamo l’incontro con la Regione”

L’interpellanza richiede risposta scritta da parte del Sindaco, ma quest’ultimo non fa mistero del fatto che per un riscontro effettivo sarà necessario attendere il prossimo incontro con l’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte. Chiarisce Nosenzo: «Andremo a Torino nelle prossime settimane allo scopo di discutere della questione». Il primo cittadino nicese accoglie come veritiere le valutazioni temporali del suo predecessore: «L’iter è stato esattamente quello presentato nell’interpellanza. Vanno considerate però come siano possibili rallentamenti nella progettazione, che finiscono come in questo caso per ampliare la forbice di attesa. Abbiamo previsto, certo, di modificare l’Accordo di Programma, ma va fatto in relazione alla progettazione definitiva».

Revocata la delibera della giunta Chiamparino?

Sempre dai banchi della Minoranza, è però il consigliere Maurzio Carcione, Progetto Polis, a lanciare un’accusa di tipo politico: «Poco più di 6 mesi fa, nella campagna elettorale per la Regione Piemonte, l’ex ospedale della Valle Belbo è stato al centro dell’attenzione. La stessa coalizione che poi ha vinto, per voce dei suoi esponenti della zona, ha assunto impegni precisi sul completamento della struttura e la sua entrata in funzione». Il Consigliere menziona inoltre dichiarazioni dell’attuale maggioranza regionale, a mezzo stampa nel mese di maggio, in cui si sarebbe garantita priorità al cantiere di regione Boidi. Prosegue Carcione: «Tramite interrogazione al Sindaco, ho chiesto se la delibera della giunta Chiamparino, in cui declassava l’ospedale, sia stata revocata. È l’unico atto possibile se dalla Regione intendono mantenere l’impegno».

Mozione al prossimo Consiglio

Annuncia inoltre una mozione che presenterà nel prossimo consiglio: «Il Sindaco deve prendersi la responsabilità politica di quanto promesso in campagna elettorale, oppure condividere la strategia con cui chiedere l’impegno nel rispettare le medesime».

Fulvio Gatti

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