Oggi (mercoledì) è in calendario la prima prova scritta dell'Esame di Stato per oltre mille studenti astigiani di quinta superiore, che quest'anno presenta alcune differenze rispetto al passato dovute all'entrata in vigore della Riforma Gelmini avviata cinque anni fa. La prima prova sarà quella di Italiano, stabilita dal Ministero, per la quale, come sempre, sta impazzando il "toto tema". Seguirà, giovedì 18 giugno, la seconda prova ministeriale…
Maturità 2015, si parte tra le novità. Oggi (mercoledì) è in calendario la prima prova scritta dell'Esame di Stato per oltre mille studenti astigiani di quinta superiore, che quest'anno presenta alcune differenze rispetto al passato dovute all'entrata in vigore della Riforma Gelmini avviata cinque anni fa. La prima prova sarà quella di Italiano, stabilita dal Ministero, per la quale, come sempre, sta impazzando il "toto tema" (tra le ipotesi, l'entrata in guerra dell'Italia nella Prima guerra mondiale, di cui ricorrono i 100 anni, per il saggio breve, o Dante per l'analisti del testo). Seguirà, giovedì 18 giugno, la seconda prova ministeriale, diversa a seconda degli indirizzi. Quindi lunedì 22 giugno il test multidisciplinare, il cosiddetto "quizzone", che verte su tutte le materie, circoscritte ai programmi trattati durante l'ultimo anno. Dopodiché, partirà la correzione dei compiti cui seguiranno i colloqui orali.
Ma vediamo le novità. Innanzitutto, tra qualche settimana negli annali della Pubblica istruzione faranno capolino i primi diplomati dei nuovi indirizzi introdotti dalla Riforma Gelmini, come, ad esempio, i licei musicali e coreutici e il liceo artistico. Quindi, il "contenuto" della seconda prova, destinato a riservare qualche sorpresa a livello di tracce e di approccio, specialmente in alcuni indirizzi, come il liceo scientifico. «In particolare quest'anno – spiega Angelo Barruscotto, dirigente del liceo scientifico "Vercelli" – i problemi e le domande che potrebbe contenere la seconda prova potranno spaziare notevolmente. Per questa ragione sono state effettuate, per la prima volta, due simulazioni ministeriali che, penso, abbiano aiutato i ragazzi a mantenere la calma, vista la preoccupazione che li ha accompagnati durante l'anno. E che dovrebbero aver dato indicazioni di massima rispetto alla tipologia di prova che si troveranno ad affrontare giovedì».
Cambiano, infine, la modalità di svolgimento del colloquio orale. Per la prima volta (ad eccezione di alcuni indirizzi, come il liceo linquistico, per i quali è una prassi da tempo) i ragazzi saranno interrogati in lingua straniera in una materia non linguistica (ad esempio fisica o storia), novità che ha assunto la denominazione di Clil. «Questa modifica – continua Barruscotto – è stata introdotta lasciando autonomia alle scuole, anche perché non tutte contano un numero congruo di insegnanti in grado di interrogare in una lingua straniera. Per quanto ci riguarda, invece, tutte le classi quinte hanno potuto introdurre la Clil, tanto che all'inizio dell'anno scolastico ogni consiglio di classe ha stabilito quale docente potesse trattare una parte del programma in Inglese».
Elisa Ferrando