Ai volontari presenti, appartenenti a tanti Comitati Cri piemontesi, sono state illustrate nozioni di educazione stradale, frutto di diverse esperienze ed attività, così da ampliare il loro bagaglio culturale e diventare divulgatori di sicurezza nelle piazze e nelle scuole.
«E’ un nuovo approccio basato sull’esperienza diretta con un progetto di sensibilizzazione rivolto ai giovani tra 18 e 35 anni – ha anticipato il portavoce dei giovani Cri Mohammed Hachlaf – La maggior parte degli incidenti avviene perché il conducente ha bevuto alcolici e/o usa il telefonino mentre è alla guida. Basta un attimo di distrazione per perdere il controllo di una vettura e rovinare la vita a sé e agli altri. Chi parteciperà al nostro incontro del 21 aprile, in piazza Cavour, avrà esperienza intensa che farà riflettere».