Domani (mercoledì), alle 21 al Teatro Alfieri, sul palco il noto comico Giovanni Vernia con “Vernia o non Vernia”, spettacolo che racconta la nascita della sua “follia comica”.
Lo spettacolo, che doveva inizialmente svolgersi il 19 gennaio, è stato rimandato alla data attuale a causa di un infortunio dell’artista. Scritto dallo stesso artista insieme a Paolo Uzzi, con la collaborazione di Pablo Solari, vede la regia di Giampiero Solari e Paola Galassi.
Le parole del comico
Come aveva spiegato lo stesso Vernia a “La nuova provincia”, nel corso dell’intervista rilasciata in vista dello spettacolo di gennaio, gli spettatori devono aspettarsi «di ridere». «Per uno che è cresciuto a Genova come me – aveva affermato – dire che “sarete soddisfatti o rimborsati” è una frase forte. Detto questo, lo spettacolo rappresenta un po’ la mia storia. Il titolo nasce dal fatto che, fin da piccolo, appena mi trovavo qualcuno intorno dovevo farlo ridere a tutti i costi. Venivo “posseduto” dalle 200mila personalità che si annidano in me, magari solleticate da stimoli esterni. Ad esempio, uno zio del Sud particolarmente colorito (ho origini metà pugliesi e metà siciliane) di cui facevo subito l’imitazione.
Insomma, racconto un po’ la follia che serbavo dentro e che mi ha portato a far diventare la comicità il mio lavoro. Una “malattia” che, in questo spettacolo, applico a vari campi: le serie televisive più famose (anche quelle drammatiche diventano comiche) o la musica (le canzoni si trasformano in ottimi testi di omelie). Si affiancano poi momenti musicali, sempre con l’intento di divertire il pubblico».
Lo spettacolo
Vernia aveva anche sottolineato l’apporto fornito dai due registi, che solitamente dirigono artisti del calibro di Panariello e Fiorello. «Sono coloro – aveva confidato – che mi hanno dato disciplina sul palco. In passato mi esibivo anche senza un filo logico, mentre questo spettacolo è strutturato, caratterizzato da un fil rouge molto presente, ovvero il fatto di essere sempre “sdoppiato di personalità”. Io sono Vernia con tanti “non Vernia” dentro. Alla fine i “non Vernia” si impadroniscono di me e prendono il sopravvento».
Tra i “non Vernia” anche Johnny Groove, il personaggio che l’aveva portato al successo. «E’ un “non Vernia” particolamente invadente», aveva ammesso. «Però volevo rassicurare gli spettatori che non sarà uno spettacolo di Groove: ci sarà semplicemente un suo cameo con una sorpresa molto particolare».
Biglietti
Ultimi biglietti disponibili (39 euro platea, barcacce, primo ordine palchi; 35 euro secondo e terzo ordine palchi, 30 euro loggione) su www.ticketone.it e alla cassa del teatro. I biglietti acquistati per la data di gennaio restano validi. Parte dell’incasso verrà devoluto all’associazione “Un sorriso per Matteo”.