E’ un’estate da ricordare quella di Luca Casalone, portiere dell’Orange Futsal fresco di titolo tricolore
Dallo scudetto in Italia, all’avventura in India nella Premier Futsal, a un futuro ancora da scrivere, che potrebbe però avere i contorni del progetto targato PGS Avis Isola. E’ un’estate da ricordare quella di Luca Casalone, portiere dell’Orange Futsal fresco di titolo tricolore. Dopo la festa per il titolo, l’astigiano è volato assieme a Carlos Espindola nell’ex colonia inglese per vivere l’avventura nel torneo che raccoglieva il gotha del calcio e del calcio a 5. In campo con Luca c’erano Ronaldinho, Salgado, Giggs, Scholes, il campionissimo Falcao, Luis Amado («il miglior numero 1 della storia», Casalone dixit) e molti altri.
Pur non partendo tra le squadre favorite, il suo Kochi ha raggiunto la finale arrendendosi nell’ultimo atto della kermesse al Mumbai dopo i rigori. «E’ stata una magnifica avventura – esordisce Casalone – sia sotto il profilo sportivo che sotto quello turistico, non capita tutti i giorni di poter visitare l’India. Devo ringraziare i miei compagni di squadra ma soprattutto Sergio Tabbia e Stefano Cionini, che hanno fatto sì che partecipassi a questo torneo».
Ogni squadra aveva a roster alcuni talenti del futsal mondiale, una leggenda e atleti locali: «Nella mia formazione giocavano Chaguinha del Benfica e Deives Morales, due talenti che mi hanno impressionato, oltre a capitan Salgado, che è invece l’esempio della professionalità e della voglia di vincere. Non molla mai. In queste manifestazioni ci sono atleti che affrontano le sfide con grinta e determinazione, altri che puntano più allo spettacolo». «Non eravamo certo i favoriti ma siamo arrivati in finale, un ultimo atto intenso ed equilibrato, forse non spettacolare come le gare dei gironi ma decisamente apprezzato dal pubblico».
Davide Chicarella