Ricoverato inizialmente al repartino del carcere delle Vallette riservato ai detenuti malati, mercoledì mattina è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Don Bosco dove è stato portato in rianimazione per una grave crisi respiratoria
Si attende a presto l’ordine di annullamento dell’esecuzione in carcere della sentenza a carico di Giuliano Soria, ex patron del premio Grinzane Cavour, condannato in via definitiva a 6 anni e 8 mesi.
Soria è stato arrestato una settimana fa nel suo appartamento di via Montebello a Torino dal quale era già uscito in ambulanza perché è affetto da una grave infezione ad una gamba che gli impedisce di muoversi.
Ricoverato inizialmente al repartino del carcere delle Vallette riservato ai detenuti malati, mercoledì mattina è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Don Bosco dove è stato portato in rianimazione per una grave crisi respiratoria.
«Soria è davvero in condizioni molto gravi – ha commentato l’avvocato Mirate che nella stessa giornata di mercoledì è passato a trovarlo in ospedale – sicuramente incompatibili con il regime di carcerazione. Attendiamo la sospensione dell’ordine di esecuzione così, quando si riprenderà da questa grave crisi, potrà fare rientro a casa sua per scontare la pena ai domiciliari».
Daniela Peira