La valorizzazione del patrimonio storico e artistico locale, la custodia della tradizione religiosa, un forte impulso alla socialità di un piccolo borgo. Sono molteplici gli aspetti del valore insito nelle iniziative che stanno portando avanti i boghigiani della frazione Annunziata di Castagnole Lanze intorno alla chiesetta campestre della frazione. Hanno preso avvio in queste settimane i lavori per un importante restauro della cappella, fatta costruire nel 1593 da Franceschino Piumazio, rampollo di una nobile famiglia astigiana, con l’intento di rendere omaggio alla Vergine Annunziata, «detta anche “della Guardia”, dall’antico nome della località, Bricco della Guardia, e di consentire la celebrazione di tre messe mensili in suo suffragio, dopo la sua morte», secondo quanto narra la storia della cappella dell’Annunziata. Dal XVII secolo in poi l’edificio religioso è affidato alla cura dei borghigiani. La costruzione era caratterizzata da un portico aperto, ricostruito ai primi del ‘900; il campanile, che si ritiene settecentesco, sostituisce l’originale campanile a vela che si trovava sulla facciata. L’attuale aspetto interno risale al 1968, quando fu anche chiuso il portico per consentire l’ampliamento della cappella.
I lavori, sostenuti in parte da un finanziamento del Pnrr e in parte dalle tante iniziative allestite dai borghigiani per raccogliere fondi da destinare alla chiesetta dell’Annunziata, riguardano opere per il risanamento dall’umidità, il consolidamento del campanile e per riportare l’edificio il più possibile al suo aspetto originario. Negli anni passati era stato restaurato il tetto della chiesa. Si conta che i lavori in corso si concludano entro il 2024. La cappella, che fa parte della parrocchia di San Bartolomeo, «una volta restaurata, oltre a celebrazioni religiose accoglierà anche mostre, eventi culturali, musicali e altro», come sottolineano nella borgata. Una posizione, quella della cappella campestre, davvero di pregio: al centro della frazione, con una vista mozzafiato sulle colline a vigneti, fino alla catena delle Alpi con in primo piano il Monviso.