Un sole benedetto quello di oggi che ha illuminato la Fiera Carolingia che da questa mattina ha dispiegato i suoi 550 banchi nella vasta area centrale cittadina dedicata al mercato più grande del Piemonte.
Lo zoccolo duro della fiera rimangono i banchi di abbigliamento, calzature e casalinghi di ogni foggia e materiale cui si affiancano degnamente le tante bancarelle di bigiotteria di alta qualità. ogni anno più numerose.
Gli immancabili ombrelli di San Secondo (quest’anno più utili che mai) e novità merceologiche in arrivo da ambulanti di ogni parte d’Italia.
E poi i “mai più senza” oppure i “visto in tv” che vanno dalle scope telescopiche per le ragnatele ai supermocio evoluzione di quello storico passando per le scope lavasciuga manuali che, a detta dei loro battitori, fanno concorrenza alle più recenti e sofisticate apparecchiature elettroniche per pulire la casa. Non fosse altro che per il prezzo.
Un settore, quello dei battitori che al microfono passano il giorno a dimostrare come affettare, tagliare, cuocere, pulire, spremere sempre in stretto inseguimento dei mood del momento, così, anche negli alimentari, arriva la centrifuga a mano, fra le più gettonate di piazza Alfieri.
Piaciuti i dischi in vinile “ritagliati” in forme e sagome e trasformati in orologio oppure il banco solo di occhiali, anche da vista. Un articolo “sdoganato” dai soli negozi e centri ottici.
Ancora affollati i banchi che vendono capi firmati a prezzi stracciati con la “chicca” in via Cavour dell’ambulante che presenta scarpe da ginnastica da “customizzare”, ovvero da personalizzare.
Da tutta Italia sono arrivati i banchi di prodotti tipici: Sicilia, Calabria, Sardegna, Toscana, Liguria che vanno a braccetto con gli autobanchi di somministrazione di panini, porchette, patatine fritte, dolci a volontà.
Ma con una novità rispetto alle edizioni scorse: ci si avvicina alle politiche e i candidati (per le europee e le regionali) non si sono lasciati scappare l’occasione di incontrare le migliaia di persone che affollano la Carolingia. Così, fra un banco di calzini e uno di porchetta spuntano qua e là i gazebo con nomi e volantini di propaganda elettorale.
Una risposta
bell’articolo e belle le fotografie, complimenti alla redazione e grazie ❤