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"Campeggi" vietati per fermare i Rom
Attualità

“Campeggi” vietati per fermare i Rom

Il sindaco Brignolo firma un’ordinanza per contrastare la sosta di camper, furgoni, roulotte sul territorio di Asti e fuori dalle aree attrezzate

Alcuni hanno provato ad accamparsi in piazza del Palio, ma sono stati allontanati dalla polizia municipale, prontamente intervenuta dopo le prime segnalazioni. Con il ritorno dell’estate sono tornati anche i piccoli nuclei di nomadi, in prevalenza di etnia Rom, che cercano di piazzare i loro camper o furgoni nelle principali piazze della città, creando problemi di decoro e di sicurezza tra i cittadini.
Un fenomeno già avvenuto nel 2015, più volte denunciato sui giornali, e che oggi il sindaco Brignolo tenta di bloccare sul nascere con l’ordinanza 51 del 15 luglio. La stessa vieta, fino a novembre, “la sosta 0/24 su tutto il territorio comunale, finalizzata al campeggio abusivo di roulotte, caravan, camper, veicoli utilizzati e/o trasformati ad uso abitativo, ancorché in forma temporanea, nonché di tende o di qualsiasi altra attrezzatura o materiale idoneo a consentire l’alloggiamento o il giaciglio di persone”.

Al di là degli aspetti penali che riguardano ogni violazione delle norme vigenti, l’ordinanza del sindaco prevede, per i trasgressori, una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro.
Il fenomeno, come segnalato dagli uffici, interessa in prevalenza piazza del Palio, ma anche il parcheggio a ridosso dell’ex Way Assauto e un terreno in periferia, alla Boana, nei pressi di un campo nomadi abusivo, occupato da famiglie Rom, che l’amministrazione comunale aveva fatto sgomberare e demolire.

Ma, come spiegato in una nota stampa del primo cittadino, proprio alla Boana i nomadi starebbero tentando, se non di ricostruire il campo abusivo, quantomeno di aggregarsi in modalità “camping”.
«Per i camper che hanno ricominciato a parcheggiare in zona Boana – spiega – abbiamo chiesto al Prefetto di inserire il tema all’ordine del giorno del prossimo Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, perché abbiamo bisogno di uno sforzo congiunto e coordinato delle istituzioni per evitare che i Rom ricostruiscano il campo abusivo appena demolito. Al momento – precisa il sindaco – siamo ben lontani dalla ricostruzione di un campo vero e proprio, perché si tratta per lo più di camper e altri mezzi che si radunano ai margini di un prato nelle vicinanze del vecchio campo, ma occorre intervenire subito prima che il fenomeno assuma proporzioni più rilevanti, anche perché le famiglie che abitano in zona subiscono disagi da questa presenza».

Al di là dei disagi oggettivi per chi vive vicino ai Rom, bisogna ricordare che il terreno sul quale sorgeva il vecchio campo, oggi demolito, è esondabile e quindi in una zona potenzialmente pericolosa per gli stessi occupanti. Insomma, contro gli accampamenti abusivi da parte dei nomadi, l’amministrazione intende tenere alta l’attenzione per evitare episodi spiacevoli già avvenuti in passato quando, dalle roulotte parcheggiate in centro, uscivano molti ragazzi «che compivano vere e proprie scorribande tra i negozi di zona, – ricorda Brignolo – molestando esercenti e cittadini e impegnando la polizia municipale in un’impegnativa e costante azione di contrasto».

Sulla presenza di camper di nomadi in piazza del Palio c’è stato anche l’intervento del consigliere comunale Marcello Coppo (Fratelli d’Italia) che, a inizio luglio, ha presentato un’interrogazione al sindaco segnalando i disagi per i residenti e chiedendo più controlli, anche sui minori presenti nei nuclei familiari in ottemperanza agli obblighi scolastici o per verificare le condizioni igieniche nelle quali vivono insieme ai loro parenti.

Riccardo Santagati

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