La seduta di giovedì scorso del Consiglio Comunale sarà ricordata non solo perché ha sancito il passaggio di consegne ufficiale tra il dimissionario ex capogruppo Alberto Barbero del Movimento Cinque Stelle
La seduta di giovedì scorso del Consiglio Comunale sarà ricordata non solo perché ha sancito il passaggio di consegne ufficiale tra il dimissionario ex capogruppo Alberto Barbero del Movimento Cinque Stelle con la sua sostituta Emanuela Nespola ma anche perché, per la prima volta, l’amministrazione Gabusi ha accolto un ordine del giorno arrivato da uno dei banchi della minoranza.
All’unanimità è infatti passata l’approvazione della proposta dei Cinque Stelle di scontare del 30% in bolletta la TARI a tutti quegli esercizi commerciali che disinstalleranno slot machine e video poker, a coloro che si impegneranno a non installarle in futuro oltre a chi, ovviamente, non ha mai fatto ricorso alle macchinette per integrare gli incassi. Lo “sconto”sarà applicato alle tariffe del 2017 e interesserà bar e tabacchini. Il sindaco Marco Gabusi, prima della votazione, ha così argomentato le ragioni del voto condiviso: «questa proposta ci trova tutti d’accordo.
L’abuso e la dipendenza dal gioco d’azzardo sono mali generati della crisi economica ed è giusto che un’amministrazione seria faccia ciò che ritiene giusto per arginarli». L’ordine del giorno è quindi passato all’unanimità grazie anche al voto favorevole dell’altro gruppo di minoranza ossia “Canelli Viva” di Simona Bedino. Per Alberto Barbero si tratta di un successo politico sotto ogni punto di vista e che arriva all’indomani delle sue dimissioni.
«A memoria d’uomo non si ricorda un ordine del giorno dell’opposizione approvato dalla maggioranza, per me è un grande risultato. Ho elaborato questa proposta e la sento un po’ come una mia creatura- ha spiegato Barbero che giovedì scorso era presente nella sala consigliare nonostante le dimissioni fresche – La ludopatia è la rovina di molte famiglie italiane. E’ importante che le amministrazioni comunali premino quelle attività che decidono di non ricorrere alle slot machine».
I numeri del gioco d’azzardo presentati dal M5S parlano da soli: 100 miliardi di fatturato e il 12% della spesa delle famiglie italiane. Quello italiano vale il 15% del mercato europeo del gioco d’azzardo, 4,4% del mercato mondiale. Su tutto il territorio nazionale sono sancite 400.000 slot-machine,6.181 locali e agenzie autorizzate. Al momento si stimano in 15 milioni i giocatori abituali, in 3 milioni quelli a rischio patologico e circa 800.000 i giocatori già patologici. Ad esporre le argomentazioni della proposta è stato Massimo d’Assaro consigliere Pentastellato insieme a Emanuela Nespola, 35 anni, avvocato che va a sostituire Barbero tra i banchi della minoranza.