Sarà festeggiato con un concerto in omaggio al compositore Giacomo Puccini, di cui ricorre il centenario della morte, il 50esimo compleanno della Corale San Secondo.
Ad annunciarlo, ieri (lunedì) in conferenza stampa, il presidente della corale Carlo De Bortoli, affiancato da Mario Sacco, a capo della Fondazione CrAsti che ha dato un importante contributo economico per la realizzazione dell’evento, accanto alla sponsorizzazione della Banca di Asti. Ad intervenire anche il musicologo Enzo Restagno.
Il concerto
Il concerto, ad ingresso libero, si terrà sabato 25 maggio alle 21 nella Collegiata di San Secondo. Il programma prevede la “Messa di Gloria”, eseguita per la prima volta da Puccini nel 1880, preceduta dall’intermezzo sinfonico tratto dall’opera “Manon Lescaut”, composto da Puccini probabilmente nel 1891.
«Puccini – ha ricordato Restagno – scrive la “Messa di Gloria” tra i 18 e i 20 anni. Andata persa e poi recuperata solo nel 1951, è una messa classica, canonica nella concezione, composta dalle tradizionali cinque parti, dato che Puccini ha una formazione da musicista di chiesa, in linea con le cinque generazioni precedenti della famiglia. Al contempo, tuttavia, mostra qua e là alcuni presagi di quello che sarebbe accaduto in seguito. Puccini, infatti, diventerà un noto autore di opere in cui il sentimento religioso è sostanzialmente assente (Manon Lescaut, Turandot) e in cui si riconosce la sua qualità di grande ritrattista dell’anima femminile. Una svolta nella carriera che si racconta essere derivata dall’aver visto, nel 1876, l’Aida di Verdi. E’ quello il momento in cui capisce che avrebbe scritto opere».
Per l’occasione il concerto vedrà protagonisti 74 coristi (appartenenti alla Corale San Secondo e al coro femminile Officina Vocis di Neive), con solisti Massimiliano Pisapia (tenore) e Marco Camastra (baritono), e 30 componenti dell’orchestra Melos Filarmonica di Torino, diretti dal Maestro Mario Dellapiana.
I primi anni della Corale
Le origini della Corale San Secondo risalgono ai primi anni Settanta.
«Nata su iniziativa del Maestro Giuseppe Gai da un’idea dell’allora parroco don Pietro Mignatta – ha spiegato il presidente Carlo De Bortoli in occasione della presentazione del concerto del cinquantenario – rappresentava inizialmente il coro della collegiata che accompagnava il servizio liturgico. Composto anche da bambini, era presente alla messa ogni domenica. Poi, con l’arrivo di membri da altre parrocchie e l’introduzione della composizione polifonica a più voci, nel ‘74 si è identificata nella Corale di San Secondo».
Attualmente anima la messa con canti gregoriani e polifonici la terza domenica del mese o in occasione delle principali feste liturgiche. Da anni, poi, partecipa ad eventi e manifestazioni in Italia e all’estero ed è protagonista in città di due concerti principali. Uno tra maggio e giugno, dedicato al barocco piemontese, con la consulenza del musicologo Paolo Cavallo. L’altro in occasione del Natale: all’inizio si svolgeva la notte della Vigilia prima della messa, ma dal 1990 è stato spostato al giorno di Santo Stefano (prevedendo repliche in altre città).
La corale conta 50 elementi in organico, la cui età media supera i 50 anni, tra cui due componenti presenti fin dal 1974: Giovanni Correggia e Salvatore Mastropaolo.
Il primo concerto risale allo stesso anno di fondazione, dopodiché sono seguite numerose altre partecipazioni. «Tra queste – ha indicato De Bortoli – l’esibizione a Roma nel 1979 per il centenario della fondazione degli Oblati di San Giuseppe e nel 1982 alla prima rassegna di concerti dedicati a Giacinto Calderara, maestro di cappella nella Cattedrale di Asti dal 1749 al 1803, frutto degli studi del Maestro Gai». Un’attività di riscoperta che è valsa alla corale il premio culturale “Castagna d’Or” ottenuto lo stesso anno dal Comune di Castagnole Monferrato (altro riconoscimento, nel 2004, l’Ordine di San Secondo).
Dagli anni Novanta ad oggi
Tra i numerosi altri eventi che l’hanno vista protagonista, l‘animazione liturgica della messa in piazza Campo del Palio di Giovanni Paolo II nel settembre 1993, insieme a tutte le altre corali locali, e, tra il 1994 e il 1995, l’esibizione con la “Grande messa” in Do minore di Mozart, eseguita con i cori delle città gemelle di Biberach e Valence, in occasione di concerti in Italia, Francia e Germania.
Risalgono agli ultimi dieci anni, con l’avvento alla direzione del Maestro Mario Dellapiana in sostituzione di Giuseppe Gai, le collaborazioni con altre realtà che continuano ancora oggi. Parliamo del coro femminile “Officina Vocis” di Neive, diretto dallo stesso Dellapiana, dell’orchestra Melos di Torino, nata per dare opportunità professionali ai giovani che seguivano la masterclass dell’associazione Melos, e della banda municipale “G. Cotti”.