Si presenta con un programma ampliato rispetto alla prima edizione dell’anno scorso – con 7 appuntamenti arrichiti da un’anteprima, in tre spazi diversi della città – il festival Asti Lirica.
A presentare il cartellone 2024, giovedì, l’assessore comunale alla Cultura Paride Candelaresi, il dirigente del Teatro Alfieri Angelo Demarchis, il direttore artistico della rassegna Renato Boanjuto e Alberto Bazzano, esperto di lirica e critico musicale.
L’anteprima
Il festival prenderà il via con l’anteprima in programma domenica 9 giugno alle 17.30 al Teatro Alfieri con il concerto dei finalisti del XXXII Premio Koliqui. Organizzato dal Rotary club San Babila di Milano, il premio è rivolto a giovani cantanti lirici e direttori d’orchestra. Durante la finale l’Opera Synphony Orchestra, guidata da chi ha primeggiato nella categoria dei direttori d’orchestra, accompagnerà i cantanti selezionati nell’esecuzione del migliore repertorio dell’opera italiana, da Verdi a Puccini, fino a Mozart.
Soddisfazione da parte del presidente del Rotary Cluba di Asti, Maurizio Mela: «Sarà un grande piacere – ha commentato – poter vantare la finale del premio ad Asti, grazie all’interessamento dell’avvocato Bazzano che mi succederà a luglio come presidente del club di Asti».
Il cartellone
Il cartellone aprirà quindi ufficialmente mercoledì 12 giugno, alle 21.30 nel cortile del Palazzo del Michelerio, con una celebre opera del teatro musicale giocoso: “Il barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini. «Sul palco cantanti giovani ma già in carriera – ha spiegato Bazzano – tra cui due eccellenze locali: il tenore astigiano Enrico Iviglia (nei panni del Conte d’Almaviva) e il baritono albese Stefano Marchisio (Bartolo). L’Orchestra delle Terre Verdiane e il Coro dell’Opera di Parma saranno diretti da Sirio Scacchetti, mentre la regia è affidata ad uno dei nomi più prestigiosi della scena italiana: Davide Garattini Raimondi».
A seguire il “Gran concerto pucciniano”, per celebrare i cento anni dalla morte del compositore Giacomo Puccini. Nel corso del “Galà”, giovedì 27 giugno, alle 21.30 al Palazzo del Michelerio, il tenore Diego Cavazzin, il soprano Martina Gresia e il soprano Ksenia Bomarsi proporranno le pagine più note del repertorio pucciniano.
A seguire, mercoledì 3 luglio, un tuffo nel Barocco con un doppio appuntamento in un’unica sera nel complesso del Battistero di San Pietro. Il soprano Chiara Pontoriero e il controtenore Gustavo Argandoña saranno protagonisti, alle 21, del concerto “Tra sospiri e furori d’amore”. A seguire, alle 22.15, “Armonie celesti” con il coro polifonico Ensemble Vocale Novharmony, formato da giovani laureati in canto antico, impegnato nel repertorio sacro.
Il giorno successivo, giovedì 4 luglio alle 21, il Teatro Alfieri ospiterà i Carmina burana. Lo spettacolo, prodotto dal Teatro dell’Opera Giocosa di Savona, avrà quali interpreti il soprano Irene Celle, il baritono Michele Patti, il tenore Raffaele Feo e il Coro Philarmonia, guidati dalla bacchetta di Giovanni Di Stefano. L’esecuzione sarà preceduta dal Requiem SC76 per coro, viola solista e organo di Giacomo Puccini, che verrà eseguito in omaggio all’artista astigiano Giorgio Faletti nel decimo anniversario della morte (avvenuta il 4 luglio 2014).
E ancora domenica 7 luglio, alle 21 al Teatro Alfieri, con un grande classico dell’operetta: “La vedova allegra” di Franz Lehár. Ad eseguirla al Teatro Alfieri sarà il soprano Renata Campanella che vestirà i panni di Anna Glavari. Sul podio, Stefano Giaroli guiderà l’Orchestra sinfonica delle Terre Verdiane e il coro dell’Opera di Parma, La produzione è del Teatro Musica Novecento.
Il festival chiuderà martedì 17 settembre con un incontro tra parole e musica al Teatro Alfieri. Fabio Armiliato, uno dei più randi tenori al mondo, presenterà il suo libro autobiografico “Una vita in canto (L’alchimia della voce)” per celebrare i 40 anni di carriera, ricco di riflessioni sulla sua vita e sulla musica, con i racconti di aneddoti e retroscena della vita di un cantante lirico. «Sarà un incontro molto dinamico – ha assicurato Bazzano – in quanto Armiliato eseguirà anche alcune arie d’opera accompagnato dai suoi allievi». «Nella stessa occasione – ha aggiunto ll dirigente Demarchis – sarà anche presentata la stagione invernale del Teatro Alfieri 2024/2025».
Da ricordare che, a favore di chi si avvicina per la prima volta al genere, durante gli spettacoli principali tornerà in scena “L’opera in 5 minuti”, breve momento divulgativo durante cui Alberto Bazzano introdurrà la trama dell’opera.
Biglietti
Biglietti: 12 euro (ridotti a 10 euro per abbonati alla stagione teatrale, possessori Kor Card e tessera plus Biblioteca Astense, allievi istituto Verdi, giovani sotto i 25 anni e ultra65enni), ad eccezione di: Finale Premio Koliqi (40 euro, 23 euro ridotto); i due concerti del 3 luglio e la serata del 17 settembre (tutti ad ingresso libero).
Biglietti disponibili alla cassa del Teatro Alfieri: 0141/399057.