Con l’installazione delle due sculture che rappresentano “Alfonso”, il rinoceronte preistorico ritrovato a Cascina Melona a Roatto da Alberto Mottura e “scavato” da un giovane Francesco Scalfari, antropologo, inizia un percorso per la promozione di un itinerario paleontologico astigiano.
«L’idea è collegare anzitutto Roatto e Dusino San Michele, che hanno in comune la scoperta di rinoceronti preistorici, custoditi al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino – spiega il sindaco di Roatto Bruno Colombo – e toccare anche altri centri della Valtriversa in cui sono stati estratti balene, delfini, mastodonti o che hanno affioramenti di conchiglie ancora oggi visibili. L’identità paleontologica è il filo conduttore dei nostri territori e noi vogliamo valorizzarla». Sul web è già disponibile la mappa delle mete “Arte in collina”, realizzata da Laura Nosenzo e Alberto Pelissetti, che raggruppa i siti dei murales e le sculture di ispirazione paleontologica.