Asti Teatro 38 va verso l’ultimo sipario con gli spettacoli in programma da stasera e fino a domenica. Da non perdere “Il nuovo che avanza”, cartellone con il teatro italiano più innovativo degli ultimi anni
Asti Teatro 38 va verso l’ultimo sipario con gli spettacoli in programma da stasera e fino a domenica. Da non perdere “Il nuovo che avanza”, cartellone con il teatro italiano più innovativo degli ultimi anni. Rientra in questa selezione “Homo ridens”, creazione collettiva di Teatro Sotterraneo che testa le reazioni del pubblico-cavia sugli stimoli che attengono al riso e ai suoi meccanismi (ore 19 e 21, Sala Pastrone).
La compagnia Berardi Casolari mette in scena il suo studio sul brigantaggio in Meridione (ore 22, Diavolo Rosso), mentre Roberta Lidia De Stefano e Francesco Visconti con Lorenzo Morra alla tastiera sono i protagonisti di “Frifrì”, descritto come un “recital semiserio sulla canzone diversamente etero” (ore 23, Cascina del racconto). Suggestiva la proposta di Faber Teater, una lettura recitata del Purgatorio di Dante in un itinerario che prenderà via da Palazzo Gazelli a mezzanotte, in replica sabato alle 17.30 e domenica alle 6 del mattino.
La serata di sabato si aprirà con “Thanks for vaselina”, bizzarro titolo dietro al quale si cela una provocatoria riflessione di Carrozzeria Orfeo e Fondazione Pontedera Teatro sul traffico di droga e sulle esistenze al limite che ne sono coinvolte (ore 19, Diavolo Rosso). Prima nazionale per “La divina Sarah”, ritratto dell’attrice Sarah Bernhardt diretto da Mario Carniti (ore 19, Teatro Giraudi; in replica domenica alle 19.30), poi l’originale “Ci scusiamo per il disagio”, studio della compagnia Gli Omini sull’umanità varia incontrata in un mese trascorso sulle banchine della stazione di Pistoia (ore 23, Cascina del racconto).
Domenica Roberto Castello e Andrea Cosentino si interrogano sul valore del denaro nel loro “Trattato di economia” (ore 21, Diavolo Rosso), mentre la compagnia di teatro-danza scozzese Joan Clevillé Dance Company proporrà in anteprima “Plan B for Utopia”, testo che esplora la nozione di utopia e il ruolo dell’immaginazione (22.30, Cascina del Racconto). Da segnalare infine “Etere – primo studio” di Walter Pasculli e Cinzia Schillaci, performance della durata di 6 minuti eseguita su prenotazione dalle 20 alle 24. Spazio anche per i più piccoli al Museo dell’immaginario di Antonio Catalano, tutti i giorni a Palazzo Ottolenghi, mentre per chi vuole conoscere i fondamenti della drammaturgia c’è il laboratorio “Mi sono scritto addosso” nella Sala Gianni Basso del Teatro Alfieri.
E ad Asti Teatro stasera debutterà anche Burattinarte, quest’anno alla 22a edizione con appuntamenti tra la nostra città, Alba, Bra e vari paesi di Langhe. Alle 20 fermerà in piazza San Secondo il Ludobus, con il suo carico di giochi della tradizione e laboratori creativi con materiali di recupero. Dalle 21 spettacoli a ingresso libero con marionette e burattini realizzati da artisti provenienti da tutta Italia.
e.p.r.