A meno di una settimana di distanza l’uno dall’altro, due interventi della Polizia di Stato hanno permesso di salvare due persone dai loro propositi suicidi.
Il primo caso è accaduto in via Zara, nei giorni scorsi dove alcuni passanti hanno segnalato la presenza di un uomo che aveva già scavalcato la ringhiera del proprio appartamento ed era fermo lì, a cavalcioni, con grandissimo rischio di caduta da un’altezza di diversi metri.
I primi ad arrivare sono stati gli agenti della Volante di turno che hanno avvertito Vigili del Fuoco e soccorritori del 118 mentre bloccavano la strada al traffico di pedoni e automobili. In attesa dell’arrivo dei Vigili del Fuoco con i teli appositi, l’agente Mattia Rifugio, con il coordinamento dell’ispettore Daniele Franco, hanno chiesto ad una residente del palazzo di fornire una trapunta spessa che due agenti hanno immediatamente tenuto distesa nel punto di eventuale caduta dell’uomo, per attutirne l’atterraggio sul marciapiede.
Nel frattempo un altro collega, l’agente Nicola Bertolino è entrato nel condominio e ha individato l’appartamento dell’uomo che non voleva saperne di rientrare in casa. Con l’aiuto dei Vigili del fuoco è stata forzata la porta di ingresso e l’agente è entrato per far desistere l’uomo dal gesto.
Non è stato facile, perchè lui era molto agitato, piangeva, era già sporto per metà dal balcone e sembrava molto deciso a gettarsi di sotto. Il poliziotto allora ha escogitato uno stratagemma per distrarlo e quando l’uomo ha girato lo sguardo, in pochi passi lo ha raggiunto, lo ha afferrato per un braccio e per la cintola dei pantaloni e lo ha tirato al di qua della ringhiera del balcone, mettendolo in salvo. Fra le lacrime ha spiegato di sentirsi molto solo, di non avere più nessuno al mondo che tenga a lui e per questo di volerla fare finita. E’ stato calmato e affidato alle cure dei sanitari del 118.
Qualche giorno dopo, precisamente ieri mattina, intervento simile in corso Volta dove una commerciante, alzando lo sguardo oltre la vetrina del suo negozio, ha notato una donna di 64 anni seduta sul davanzale di una finestra, al quinto piano di un palazzo, con le gambe che penzolavano nel vuoto.
Anche in questo caso è stata la Polizia ad intervenire: una pattuglia della Stradale che si trovava in zona e una Volante. Mentre i Vigili del Fuoco sono rimasti sotto, in mezzo alla strada bloccata al traffico, con l’autoscala pronta ad intervenire per recuperarla in quota, i poliziotti sono saliti nell’appartamento e anche in questo caso si sono fatti aprire a forza la porta dai Vigili del fuoco. Entrati nell’alloggio hanno trovato la donna in lacrime nel bagno, appena scesa dalla finestra in stato confusionale dopo aver visto arrivare le forze dell’ordine in massa. Ma accanto alla finestra era ancora presente uno sgabello sistemato in modo da poter superare la finestra in un solo balzo. Uno degli agenti della Stradale l’ha presa di peso e l’ha portata al sicuro in salotto, sul divano. Nel frattempo si è svegliato il fratello che vive con la donna ma che stava dormendo e non si è accorto di nulla.
La donna, dopo essere stata calmata, è stata affidata alla squadra sanitaria.