Ad un soffio dai 94 anni che avrebbe compiuto ai primi di luglio, è mancata Teresa Ebrille, la staffetta “Treccia” che durante la Resistenza ha macinato chilometri in bicicletta per portare i messaggi da Castagnole Lanze a Canelli, destinati alla brigata del partigiana del comandante Poli.
Si è spenta nei giorni scorsi e per sua precisa volontà ha chiesto alle figlie Laura e Silvana di dare notizia della sua morte solo a funerali avvenuti. Donna di rara sensibilità e carattere, Teresa Ebrille ha sempre affrontato la vita con grinta e curiosità, senza lasciare che il passare degli anni scalfisse il suo tratto. Non a caso era molto amata anche dai giovani con i quali amava confrontarsi e verso i quali ha sempre dimostrato grande comprensione. Una donna che diceva di sè “Sono fiera di essere stata una bambina ribelle”.
Alle figlie Laura e Silvana Nosenzo ha sempre raccontato il suo ruolo nella Resistenza affinchè ne facessero tesoro e ne restasse memoria. Obiettivo centrato, visto che la sua storia è stata raccontata nel libro “Io c’ero” di Laura. Di lei rimangono il ricordo del suo coraggio, i suoi sorrisi, l’amore per le figlie, per la musica e per il ballo. La salma è stata tumulata al cimitero di Isola accanto all’amato Angelo.
A Laura e Silvana le condoglianze de La Nuova Provincia.
Comune
- Riccardo Santagati