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Ritirato l’unico gestore dell’hotel,cosa ne sarà della struttura?
Cronaca

Ritirato l’unico gestore dell’hotel,
cosa ne sarà della struttura?

L’ex collegio dei salesiani di Castelnuovo, oggi conosciuto come Hotel Andriano non riesce proprio a decollare nella sua nuova veste di struttura ricettiva. Due giorni fa il sindaco Giorgio Musso ha

L’ex collegio dei salesiani di Castelnuovo, oggi conosciuto come Hotel Andriano non riesce proprio a decollare nella sua nuova veste di struttura ricettiva. Due giorni fa il sindaco Giorgio Musso ha ricevuto la notifica ufficiale del ritiro della Otlec Lamiere srl di Beinasco dall’appalto di gestione trentennale che si era aggiudicato dopo diversi bandi andati completamente deserti. La Otlec aveva partecipato e vinto il bando ma, di fatto, non aveva mai incardinato una vera e propria gestione della struttura che invece è già stata terminata nelle sue parti più importanti e necessita solo di qualche rifinitura.

Il bando rientrava in una strategia di diversificazione degli investimenti che era stata pianificata dalla srl di Beinasco; un piano che ha cozzato contro le difficoltà finanziarie della stessa società che ha chiesto recentemente l’accesso al concordato e ha dismesso, una dopo l’altra, le partecipazioni e le concessioni collezionate. Uscito di scena (senza mai entrarci veramente) l’unico soggetto che aveva mostrato interesse, che farne ora dell’hotel olimpico?

«Bella domanda – commenta amareggiato il sindaco Musso – ora dovremo trovare una nuova soluzione per utilizzare la struttura che da otto anni è vuota. I 200-300 mila euro che ancora servono per finire tutti i lavori ci sono e derivano dal conto ancora aperto dal finanziamento per i lavori collaterali alle Olimpiadi di Torino. Il problema vero è a chi darlo in gestione. Qualcuno propone di darlo in affidamento ad una cooperativa di giovani che lo trasformi in un B&B, in attesa di nuovi investimenti. Ma il territorio è pronto per un progetto turistico così ambizioso? Difficile ora dire cosa ne sarà di questa struttura».

Daniela Peira

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