Fra poco il comando provinciale della Guardia di Finanza di Asti ospiterà una festa molto importante: il 250.mo anniversario della fondazione, traguardo storico per il Corpo fondato proprio in Piemonte nel 1774 quando venne costituita la “Legione Truppe Leggere” per volere di Vittorio Amedeo III, re di Sardegna. Fu il primo esempio in Italia di un Corpo speciale istituito per il servizio di vigilanza finanziaria ai confini, oltre che per la difesa militare.
L’appuntamento, quest’anno più che mai, è anche l’occasione per tracciare il bilancio operativo di tutto l’anno 2023 e della prima parte di quello in corso.
Cifra tonda per quanto riguarda il numero di interventi operativi effettuati: 3 mila in tutto cui sono corrisposte 553 denunce e 32 arresti nell’ambito di illeciti economico finanziari e infiltrazioni della criminalità nell’economia.
Le indagini seguite dagli uomini del Comando provinciale sono state 200.
L’anno passato è stato anche quello che ha visto la Guardia di Finanza particolarmente impegnata nel monitoraggio del consistente flusso di denaro legato a Pnrr e superbonus. Proprio sulle compensazioni di crediti fiscali sono stati eseguiti 115 interventi con la scoperta di frodi per oltre 3 miliardi di euro e il congelamento di 2 miliardi e mezzo ancora presenti nei “cassetti fiscali”.
90 invece gli interventi per la prevenzione e repressione delle frodi al PNRR che si sono conclusi con la denuncia di 60 persone e la scoperta di illeciti sui crediti di imposta (transizione ecologica), che hanno portato i finanzieri di Asti ad eseguire sequestri disposti dall’Autorità giudiziaria per oltre 17 milioni di euro scongiurandone l’illecito impiego.
Sempre in tema di controllo sulle risorse pubbliche si segnalano una quarantina di controlli per l’accesso agli incentivi alle imprese in seguito ai quali sono stati circa 260 mila gli euro di finanziamenti indebitamente percepiti.
Sono stati 73 gli evasori totali scoperti mentre 34 i datori di lavoro che hanno impiegato circa 400 lavoratori in modo irregolari.
Focus anche sul mercato dei prodotti energetici con l’arresto di 12 persone e la denuncia di altrettanti per contrabbando a fianco di 80 controlli ai distributori di carburante sul territorio accertando irregolarità in 20 casi.
Ancora alta anche l’attenzione sui percettori di reddito di cittadinanza: 278 controlli con 263 irregolarità riscontrate e il recupero di 3 milioni di euro.
Sul fronte più squisitamente economico e finanziario sono state denunciate 16 persone per riciclaggio e autoriciclaggio ed operazioni illecite che hanno portato alla confisca di oltre 4 milioni e mezzo di euro. Anche le operazioni sospette, segnalate dagli operatori bancari sulla prevenzione del riciclaggio di denaro sporco, hanno richiesto l’intervento dei finanziari in 215 casi. Due i casi di usura con l’arresto di 5 persone e la confisca di 4 milioni di euro.
Fiamme Gialle attive anche nelle misure di prevenzione attraverso la confisca di beni per 8 milioni di euro a carico di soggetti che non hanno saputo dimostrarne la provenienza lecita.
I finanzieri si sono visti spesso anche nei negozi e negli store in provincia di Asti per verificare che i prodotti in vendita fossero regolari e riportassero tutte le indicazioni volute dalle leggi europee sull’etichettatura e altrettanto spesso hanno rilevato irregolarità con oltre 350 mila prodotti sequestrati.