All'Expo grazie all'Unione industriale. Protagonisti 400 studenti delle scuole superiori astigiane che, giovedì scorso, hanno potuto visitare l'esposizione universale di Milano grazie al
All'Expo grazie all'Unione industriale. Protagonisti 400 studenti delle scuole superiori astigiane che, giovedì scorso, hanno potuto visitare l'esposizione universale di Milano grazie al progetto "Adotta una scuola per Expo 2015", promosso da Confindustria e "tradotto" a livello locale dal protocollo d'intesa siglato tra l'associazione degli Industriali e l'Ufficio scolastico territoriale, con cui l'associazione si impegnava a sostenere finanziariamente l'iniziativa. I ragazzi sono stati accompagnati dal direttore dell'Ufficio scolastico, Franco Calcagno, dal suo predecessore Alessandro Militerno, oltre che da alcuni dirigenti scolastici, numerosi insegnanti e dalla presidente dell'Unione industriale Paola Malabaila.
«Confindustria ritiene che Expo 2015 sia un'occasione privilegiata per promuovere l'Italia ed il made in Italy nel mondo – ha commentato Paola Malabaila – e che abbia valore formativo per gli studenti. Come associazione astigiana abbiamo aderito subito e con grande entusiasmo al protocollo siglato dal presidente di Confindustria Giorgio Squinzi e dal Ministro dell'Istruzione Stefania Giannini. Avendo in passato intrattenuto collaborazioni con quasi tutte le realtà scolastiche della provincia abbiamo scelto di "adottare" una classe per ogni scuola superiore, quindici in tutto, scelte secondo criteri meritocratici dagli istituti stessi. Con mio grande orgoglio posso affermare che, al momento, la visita da noi organizzata è quella che ha coinvolto, nel'ambito del progetto nazionale, il maggior numero di studenti. E' stata una giornata piacevole e istruttiva sia per i ragazzi che per noi».
Soddisfatto dell'iniziativa anche Franco Calcagno. «La scuola astigiana – ha affermato – ha aderito con entusiasmo alla proposta dell'Unione industriale. La conoscenza di ambienti diversi da quello scolastico favorisce conoscenza e competenza, stimola idee e promuove sinergie positive. La scuola non deve preparare i ragazzi ad una specifica professione, in quanto troppo complesso e troppo numerosi sarebbero i percorsi, ma deve consegnare ai ragazzi una valigia di strumenti idonei ad inserirsi rapidamente ed efficacemente in un contesto produttivo, proponendo progetti e attività che sviluppino flessibilità, intercambiabilità, imprenditorialità. Le iniziative portate avanti tra mondo della scuola e del lavoro devono tendere a questo ambizioso obiettivo, e l'iniziativa di Expo ne è un valido esempio. Lavoreremo per poter replicare percorsi sinergici su questo modello».
e.f.