Sono stati completati nei giorni scorsi i lavori di restauro del tetto dell’Oratorio Don Bosco. Struttura di estensione imponente, hanno riguardato prima il tratto verso i campi da gioco e viale Oratorio, per poi spostarsi sul tratto dell’immobile che guarda verso il parcheggio. «Si trattava di uno dei punti critici, su cui l’ultima manutenzione risale al 1990 – spiega Luigino Torello, presidente della Fondazione Don Celi, proprietaria del complesso di edifici – L’intervento era ormai particolarmente necessario anche a seguito di infiltrazioni». Circa 130 mila euro l’importo che era stato stimato, un impegno importante per una realtà basata sul volontariato e di recente creazione. Commenta Torello:
«I lavori sono stati possibili grazie al generoso contributo di aziende locali, privati, un lascito testamentario e al sostegno fondamentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti. Come Fondazione esprimiamo profonda gratitudine a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto e hanno contribuito alla sua realizzazione. Un ringraziamento speciale è rivolto all’architetto Laura Grasso per la professionalità e la dedizione impiegate nella progettazione e all’impresa Gulino per l’eccellente esecuzione dei lavori». Costituita nel 2022, la Fondazione don Giuseppe Celi, dal nome dello storico direttore della struttura, ha ricevuto il complesso di edifici in donazione dalla Diocesi di Acqui nel settembre dello scorso anno. Ora la raccolta fondi continua, con l’obiettivo di restituire l’agibilità al teatro interno: «Un locale da circa 200 posti che potrebbe essere utile all’intera comunità».
Conclude Torello: «Grazie al contributo di tutti, l’Oratorio Don Bosco potrà continuare ad essere un punto di riferimento importante per la comunità, offrendo ai giovani un luogo di aggregazione, formazione e crescita».