Ultimi preparativi per la 193a Fiera bovina di San Desiderio. Nel lontano 1831, il Re Carlo Alberto concesse, con il diploma conservato nell’archivio comunale, la possibilità per gli allevatori di Monastero di tenere una rassegna di bestiame. «Una tradizione che negli anni si è rinnovata grazie al coinvolgimento di un dinamico gruppo di residenti» ha anticipato il sindaco Gigi Gallareto.
Domenica 21 luglio, al mattino, ci sarà il posizionamento di manzi, buoi e vitelli all’ombra del bosco della chiesa, il viavai di macellai, mediatori, allevatori. Tutt’attorno, sui banchi, i prodotti della Langa Astigiana, il rito della trebbiatura e la sfilata dei trattori. Ad intrattenere ii partecipanti anche un convegno (ore 17.30), la “Cena del bue intero”, musica, giochi per i bimbi e la gara di torte volta a raccogliere fondi per il recupero dalla pieve.