Alla sua famiglia si deve la ricetta della Robiola di Roccaverano Dop che oggi, grazie all’annoso lavoro promozionale del Consorzio di Tutela, è conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo.
Giselda Nervi, quindici anni fa, con grande coraggio ha aperto a Roccaverano, “paese ai confini del regno”, l’Osteria del Bramante offrendo agli avventori sapori tipici e prodotti a “chilometro zero” della Valle Bormida. Tale è il successo che ad aiutare la donna è intervenuta tutta la famiglia, anche i figli Simone e Martina Borgatta. Di recente alla ristorazione aveva affiancato l’offerta alberghiera.
«Una persona straordinaria, legata alle radici langarole ma aperta al mondo – ha commentato Fabrizio Garbarino, presidente del Consorzio Roccaverano Dop – Di poche parole, ma di quelle che contano, che fanno la differenza. Coraggiosa l’idea di aprire un ristorante in paese, innovativa quella di realizzare un albergo diffuso recuperando le case abbandonate. È una grande perdita per la comunità, ma dal grande lascito».