Al via la joint-venture tra l’azienda Lagor srl, che dal 1971 produce nuclei per trasformatori elettrici nella sede di Cerro Tanaro, e la società giapponese di commercio di acciaio Metal One Corporation, una delle più grandi al mondo. L’obiettivo? “Garantire una continua e ulteriore crescita dell’azienda”.
Lo ha reso noto stamattina l’impresa astigiana con una nota stampa. “La domanda di nuclei per trasformatori – spiegano dall’azienda – sta costantemente crescendo, trainata dalle politiche della Comunità Europea volte alla riduzione di emissioni di CO2, che porteranno ad incrementare la richiesta di energia elettrica in tutti i campi applicativi quali, ad esempio, trasporti, edilizia e industria (incremento stimato trail 47 e il 60 % entro il 2050). Per massimizzare i benefici dell’elettrificazione degli usi finali, la produzione di energia si sta spostando sempre più verso le fonti rinnovabili, richiedendo una capacità di trasmissione e distribuzione sempre maggiore e di conseguenza sempre più trasformatori elettrici”.
La famiglia Finzi, proprietaria di Lagor, ha quindi deciso che è necessario “avere un partner forte per supportare i propri clienti in questa crescita e ha scelto come partner Metal One, nata nel 2003 dalla joint venture tra Mitsubishi Corporation e Sojitz Corporation, una delle più grandi aziende di commercio di acciaio al mondo che ha come punto di forza nella gestione della catena di approvvigionamento”.
“Crediamo che produrre nuclei per trasformatori con elevate prestazioni – sottolinea Beatrice Finzi, figlia del fondatore – possa contribuire a ridurre le emissioni di CO2. Avendo Metal One come partner, Lagor continuerà ad investire per rimanere all’avanguardia e supportare la crescita dei propri clienti nazionali ed internazionali”.
L’incontro con sindacati e lavoratori
La proprietà Lagor ha incontrato tutti i lavoratori in una apposita riunione, durante cui ha comunicato la decisione. La dirigenza Lagor ha anche informato circa l’importante cambiamento societario la rappresentanza sindacale aziendale, assistita dalle organizzazioni sindacali territoriali Fim e Uilm, “che hanno apprezzato l’attenzione della direzione aziendale nel condividere ufficialmente queste informazioni”, commentano dall’azienda.
“E’ stata poi accolta con positività – continuano – la scelta industriale di un importante gruppo internazionale, che come illustrato da Beatrice Finzi e dall’ ingegner Alessandro Prete, rappresenta un rafforzamento della Lagor anche nel segno della continuità.
I sindacati hanno poi chiesto di incontrare i rappresentanti della Metal One; la riunione verrà programmata nei prossimi giorni.