Un progetto importante di diversi milioni di euro che però non piace all’ingegner Giovanni Carlo Ghione che, in una missiva inviata a tutti i media, ha manifestato diverse perplessità. Secondo il suo parere le opere in cemento armato che verranno eseguite sugli argini non metterebbero a riparo la regione Giarone dalle piene della Bormida.
«Appunti di carattere tecnico che otterranno chiarimento una volta che, in esito alla richiesta di accesso agli atti, avrà a disposizione tutto il progetto – spiega il sindaco Stefano Reggio – Parliamo di un’opinione personale che rispetto ma non ritengo superiore a quelle dei tanti professionisti interessati in una vicenda che coinvolge Comune, Regione Piemonte, Arpa, Belle Arti. È dal 1994 che stiamo seguendo la questione. Il progetto è stato realizzato da uno studio di rinomati ingegneri idraulici che conoscono bene la Bormida e già hanno seguito lavori similari sul territorio».
Nelle diverse riunioni pubbliche organizzate dall’amministrazione Reggio l’ingegnere avrebbe portato l’esempio di una città, in Svezia, spostata altrove per la creazione di una miniera per l’estrazione di materiale prezioso. «Parliamo di realtà assolutamente diverse, non paragonabili. Un’operazione che costerebbe una cifra insostenibile – continua il primo bubbiese – Il nostro intervento si svilupperà su 800 metri, con tre step, di 3,3 milioni di euro, 1 milione e 300 mila euro. Metteremo in sicurezza tutta l’area di località Giarone».
Nella missiva viene paventato un accesso agli atti pubblici reso difficoltoso. «Queste procedure hanno dei termini ben precisi. Il carteggio è copioso e molto tecnico; ci vuole del tempo per consentire al personale comunale di preparare tutto – conclude Reggio – L’ingegnere Ghione avrà quanto richiesto entro la prossima settimana. La mia amministrazione è disponibile ad ascoltare chiunque ed aperta al contributo di tutti. Purché sia mosso da intenti positivi e propositivi».
Una risposta
Da circa un anno ho iniziato a conoscere il giornale e lo trovo sempre più interessante