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Edoardo Bennato domenica in concerto a Piea

Nell’ambito di Monferrato On Stage, al termine di un intenso weekend che vede in cartellone anche il festival “Kaptura” (stasera) e la “Notte delle chitarre” (sabato)

Nell’ambito della rassegna Monferrato on Stage, all’impianto sportivo di Piea, nel weekend sono in calendario tre speciali appuntamenti realizzati in occasione della seconda edizione di “Kaptura – The woodland experience”, il festival organizzato da Fondazione MOS e dalla Pro loco all’interno del progetto “SNODI. Colline Co-Creative di Langhe, Monferrato e Roero”.
Stasera (venerdì) si terrà Metal Midnight Forest, durante il quale si esibiranno le band Infection Code, Temperance e Sadist e come, special guest, Pino Scotto. Domani (sabato) torna la “Notte delle chitarre” con le Custodie Cautelari, Phil Palmer, Amudi Safa, Alex De Rosso, Giacomo Castellano, Andrea Fornili. Ingresso gratuito dalle 18.
A chiudere la tappa di Piea domenica 28 luglio sarà il noto cantautore napoletano Edoardo Bennato con l’attesissimo concerto in cui non mancheranno i suoi brani più celebri e una selezione di nuove canzoni tratte dall’ultimo album “Non c’è”. Apertura dei cancelli alle 19, inizio del concerto alle 21.30. I biglietti sono disponibili in prevendita su www.ticketone.it, www.vivaticket.com e www.ticketmaster.it.
Durante la serata saranno proiettate in videomapping, come scenografie, le opere del pittore Pablo T.

L’enogastronomia

Le proposte culinarie della Pro Loco, insieme alla Brigata del Monferrato (composta da 10 membri provenienti da 8 differenti comuni monferrini, con il supporto e il coordinamento dallo chef Federico Francesco Ferrero e dalla food maker Anna Blasco), comprendono carne cruda, hamburger, vegburger con pane alla zucca, agnolotti, straccetti di pollo, patate fritte, dolce. Le birre partner del festival sono Peroni, Raffo, Kozel. La proposta dei vini è curata dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato e da tutte le associazioni di produttori ad esso aderenti. Il cocktail bar, oltre agli storici partner Cocchi e Distilleria Bosso, è arricchito dalla presenza di un bartender frutto della nuova collaborazione con Il Cicchetto di Asti.

L’attenzione all’accessibilità

Quello di Edoardo Bennato sarà il primo concerto che si terrà in Piemonte totalmente accessibile. La CPD (Consulta per le Persone in Difficoltà) fornirà infatti un servizio di accoglienza e assistenza alle persone con disabilità motoria che parteciperanno al concerto e metteranno a disposizione delle carrozzine per i partecipanti che avranno piacere di fruire del concerto seduti. All’interno dell’area concerto sarà prevista un’area prioritaria non vincolante dove le persone in carrozzina avranno la possibilità di sostare a loro scelta per fruire al meglio del concerto. Sarà inoltre attivato un servizio di interpretariato LIS – Lingua Italiana dei Segni per i partecipanti sordi e un servizio di sottotitolazione per le persone con difficoltà uditive.
«Un importante traguardo per il Monferrato On Stage è il poter contare sulla collaborazione di chi di accessibilità se ne occupa professionalmente come CPD Consulta per le Persone in Difficoltà – afferma Cristiano Massaia, presidente della Fondazione MOS – Rendere la musica accessibile a tutti non è soltanto un obiettivo condivisibile, ma è un dovere imprescindibile per una società che si definisce inclusiva e attenta alla difficoltà, ma che spesso, in realtà, lo è solamente nel pensiero e nei buoni propositi. Un enorme grazie ad Edoardo Bennato, artista che ha segnato la storia della musica italiana, di grande caratura e che ha supportato questa iniziativa con grande entusiasmo».

L’andamento della rassegna

Anche questa edizione di Monferrato On Stage si conferma un successo di pubblico, grazie anche all’indovinata scelta degli artisti espressione di vari generi musicali: «La mission del progetto – spiega Cristiano Massaia, presidente della fondazione MOS – era quella di creare sinergia tra tutti gli attori della crescita e dello sviluppo del territorio e quest’anno possiamo affermare di aver raggiunto l’obiettivo. Partnership prestigiose, sponsor fedeli che credono in questo progetto in modo encomiabile, gli instancabili soci di Fondazione MOS che, a titolo gratuito, hanno dimostrato una competenza, una professionalità e una dedizione che in taluni casi non è stata riscontrata neppure nei rapporti remunerati, ci hanno permesso di dimostrare che il Monferrato non è, e non sarà mai, secondo a nessuno. Dobbiamo solo continuare a crederci».

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